Sacchetti prepara la sfida con Milano:
«Per vincere serve una partita perfetta»
di Daniele Murino | Twitter: @DanieleMurino
SASSARI. Il nuovo anno della Dinamo inizia con la partita più difficile del girone di andata. Domenica sera, a partire dalle 20:30 (diretta Rai Sport), arriva sul parquet del PalaSerradimigni la corazzata Milano: una delle squadre più forti e in forma del campionato. Una qualità che anche il coach del Banco di Sardegna, Meo Sacchetti, non vuole nascondere: «È inutile negarlo, Milano è senza dubbio la squadra migliore d’Italia. Il suo roster è il più completo della Lega e, grazie al recente acquisto di Daniel Hackett, non teme rivali». Una dichiarazione che non sembra ammettere repliche. E allora come si può pensare di vincere? Secondo il tecnico di Altamura esiste una sola possibilità: «Se entrambe le squadre giocheranno al massimo non ci sarà storia, a prevalere saranno i lombardi. Ma lo sport insegna che non sempre la squadra più forte vince. Per sperare nei due punti dovremo giocare una grande partita abbinando la rapidità in attacco all’aggressività in difesa. Solo così potremo dare una gioia ai nostri tifosi».
Una sicurezza, quella espressa da Sacchetti, che nasce dai risultati ottenuti durante il 2013. «Dodici mesi – afferma il coach biancoblù - in cui sono state scritte delle belle pagine. Purtroppo l’epilogo non è stato dei migliori. La stagione si è chiusa in modo beffardo sull’ultimo tiro. Un dettaglio che, a volte, ci ha fatto perdere la dimensione del grande campionato fatto. Poi c’è il rammarico della coppa Italia e dell’eliminazione dall’Eurocup. Ma quello passato è stato senza dubbio un buon campionato che, tra l’altro, ci ha permesso di crescere e di farci conoscere in tutto il continente ottenendo la wild card per l’Europa».
Europa, appunto. Perché se all’inizio dell’anno le ambizioni continentali erano schiacciate da quelle nazionali, ora qualcosa è cambiato. Ogni settimana che passa le partite del mercoledì sera acquistano sempre più valore e la coppa inizia a farsi largo tra i pensieri del presidente e dell’allenatore. «Il nostro girone non è semplice, giochiamo contro squadre di grande livello. Ma affronteremo ogni partita con la giusta concentrazione avendo come unico obbiettivo la vittoria».
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