Non risulta alcuna strage o moria di cavallini. Pili smentito
In questi giorni l’on. Mauro Pili (Unidos) denuncia una “strage” di Cavallini della Giara (Equus caballus jarae): “decine di animali morti” ed “escavatori e Asl sulla Giara per seppellire i cavallini morti. Nascondere il tutto sembra l'unica preoccupazione di queste ore”. In realtà, il responsabile del Servizio veterinario dell’A.S.L. n. 6 (competente per territorio) “Enrico Vacca, ha precisato di non essere a conoscenza di una moria di cavallini attualmente in atto sulla Giara, ma di un solo capo morto e di cui ha ricevuto comunicazione da parte di un veterinario privato che ha ispezionato la carcassa del cavallino” (La Nuova Sardegna, 2 dicembre 2014). Ha rincarato la dose il sindaco di Gesturi Gianluca Sedda (L’Unione Sarda, 4 dicembre 2014) affermando nettamente che si tratta di "un caso che non esiste", mentre “nel 2014 ne sono morti appena 30, e tutti per cause naturali, ma ne sono nati ben 130. Un saldo nettamente positivo che la dice tutta sul loro stato di salute".
Inoltre, dalle informazioni raccolte direttamente dal presidente dell’Unione dei Comuni “Marmilla” (che cura la gestione dei Cavallini della Giara) Pier Sandro Scano e dal sindaco di Setzu (uno dei tre Comuni, insieme a Tuili e Gesturi, titolari dei piccoli Equini) Annarita Cotza, non emerge proprio alcuna strage: nei giorni scorsi sono stati ricoverati presso la stalla comunale di Setzu una decina di esemplari che mostravano segni di debilitazione per esser sottoposti alle analisi prescritte dal veterinario incaricato.
In ogni caso, per far fronte a eventuali emergenze alimentari, il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha assicurato, qualora necessario, all’Unione dei Comuni “Marmilla” l’immediata disponibilità di 2.700,00 euro, la cifra finora raccolta dalla sottoscrizione pubblica promossa dall’Associazione ecologista per comprare foraggio, fieno, forniture di acqua e sostenere i Cavallini della Giara nei periodi più difficili di siccità o scarsità di pascolo. Attualmente sono ben 78 i sottoscrittori, provenienti da tutta Italia e dall’Estero, persone generose che vogliono aiutare gli unici e ultimi cavalli selvaggi in Europa. Se perdessimo i Cavallini della Giara, non scomparirebbe soltanto una specie unica al mondo, ma perderemmo anche dei nostri “compagni di viaggio” sulla Terra, una parte della nostra identità.
Purtroppo, nonostante l’impegno continuo profuso dai Comuni della Giara, non sempre le autorità competenti sono in grado di intervenire tempestivamente a causa di tagli a finanziamenti e lentezze burocratiche: è un problema che vivono anche i Comuni di Gesturi, Setzu, Tuili – formali proprietari – e l’Unione dei Comuni “Marmilla”, gestore della gran parte dei 5-600 Cavallini, troppo spesso in attesa dei trasferimenti istituzionali dei fondi regionali. Come noto, la sottoscrizione pubblica promossa dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus è finalizzata esclusivamente all’acquisto di foraggio, fieno, forniture di acqua per aiutare i Cavallini della Giara, in accordo e sostegno all’Unione dei Comuni “Marmilla”, che si occupa quotidianamente della gestione di gran parte dei Cavallini della Giara (i restanti sono della Regione autonoma della Sardegna).
Per partecipare alla sottoscrizione (i cui fondi saranno rendicontati pubblicamente) è possibile effettuare un versamento minimo di 5 euro sul conto corrente postale n. 22639090 intestato a “associazione Gruppo d’Intervento Giuridico“, indicando come causale “per i Cavallini della Giara” oppure con un bonifico bancario con il codice IBAN IT39 G076 0104 8000 0002 2639 090 (il codice BIC/SWIFT è BPPIITRRXXX).
Inoltre, dalle informazioni raccolte direttamente dal presidente dell’Unione dei Comuni “Marmilla” (che cura la gestione dei Cavallini della Giara) Pier Sandro Scano e dal sindaco di Setzu (uno dei tre Comuni, insieme a Tuili e Gesturi, titolari dei piccoli Equini) Annarita Cotza, non emerge proprio alcuna strage: nei giorni scorsi sono stati ricoverati presso la stalla comunale di Setzu una decina di esemplari che mostravano segni di debilitazione per esser sottoposti alle analisi prescritte dal veterinario incaricato.
In ogni caso, per far fronte a eventuali emergenze alimentari, il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha assicurato, qualora necessario, all’Unione dei Comuni “Marmilla” l’immediata disponibilità di 2.700,00 euro, la cifra finora raccolta dalla sottoscrizione pubblica promossa dall’Associazione ecologista per comprare foraggio, fieno, forniture di acqua e sostenere i Cavallini della Giara nei periodi più difficili di siccità o scarsità di pascolo. Attualmente sono ben 78 i sottoscrittori, provenienti da tutta Italia e dall’Estero, persone generose che vogliono aiutare gli unici e ultimi cavalli selvaggi in Europa. Se perdessimo i Cavallini della Giara, non scomparirebbe soltanto una specie unica al mondo, ma perderemmo anche dei nostri “compagni di viaggio” sulla Terra, una parte della nostra identità.
Purtroppo, nonostante l’impegno continuo profuso dai Comuni della Giara, non sempre le autorità competenti sono in grado di intervenire tempestivamente a causa di tagli a finanziamenti e lentezze burocratiche: è un problema che vivono anche i Comuni di Gesturi, Setzu, Tuili – formali proprietari – e l’Unione dei Comuni “Marmilla”, gestore della gran parte dei 5-600 Cavallini, troppo spesso in attesa dei trasferimenti istituzionali dei fondi regionali. Come noto, la sottoscrizione pubblica promossa dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus è finalizzata esclusivamente all’acquisto di foraggio, fieno, forniture di acqua per aiutare i Cavallini della Giara, in accordo e sostegno all’Unione dei Comuni “Marmilla”, che si occupa quotidianamente della gestione di gran parte dei Cavallini della Giara (i restanti sono della Regione autonoma della Sardegna).
Per partecipare alla sottoscrizione (i cui fondi saranno rendicontati pubblicamente) è possibile effettuare un versamento minimo di 5 euro sul conto corrente postale n. 22639090 intestato a “associazione Gruppo d’Intervento Giuridico“, indicando come causale “per i Cavallini della Giara” oppure con un bonifico bancario con il codice IBAN IT39 G076 0104 8000 0002 2639 090 (il codice BIC/SWIFT è BPPIITRRXXX).
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