Stop alla tortura: Amnesty International Sassari a Palazzo Ducale
Ieri mattina a Palazzo Ducale una delegazione di Amnesty International Sassari ha incontrato la Settima Commissione del Comune di Sassari presieduta da Esmeralda Ughi per illustrare la mozione sull’introduzione del reato di tortura in Italia.
Nonostante i numerosi impegni internazionali presi, infatti, nel Codice penale italiano manca ancora oggi il reato di tortura. A 13 anni dai terribili fatti del G8 di Genova del 2001, molti responsabili di gravi violazioni dei diritti umani sono sfuggiti alla giustizia e l'Italia non ha strumenti idonei per prevenire e punire efficacemente simili violazioni. Intanto, molti altri casi che coinvolgono e chiamano in causa le forze di polizia sono emersi e, purtroppo, continuano a emergere senza che vi sia stata una risposta adeguata da parte delle istituzioni.
Amnesty International chiede ai Consigli Comunali di approvare una mozione che solleciti il Parlamento italiano a introdurre al più presto il reato specifico di tortura nell’ordinamento italiano.
La delegazione formata da Gian Mario Manca del Comitato direttivo di Amnesty International Italia, dal Responsabile di Amnesty International Sassari Attilio Pinna e da Carla Petretto di Amnesty International Sassari, ha illustrato ai componenti della commissione i contenuti della mozione e la campagna “Stop alla tortura” che Amnesty International sta portando avanti su questo tema.
Amnesty International Sassari ha riscontrato l’orientamento favorevole dei commissari che fa ben sperare nell’approvazione da parte del Consiglio comunale della mozione sul reato di tortura. Dopo essere stato esaminato in commissione, l'ordine del giorno dovrà infatti essere discusso dall'intera assemblea consiliare.
Amnesty International Sassari è stata inoltre invitata a partecipare a una delle prossime riunioni della Quinta Commissione per un confronto sul tema dei diritti civili.
AMNESTY INTERNATIONAL, CHI SIAMO
Amnesty International è un'organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale. L'associazione è stata fondata nel 1961 dall'avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per l'amnistia dei prigionieri di coscienza. Conta attualmente due milioni e ottocentomila soci, sostenitori e donatori in più di 150 paesi. Nel 1977 Amnesty riceve il Premio Nobel per la Pace per aver “contribuito” a rafforzare la libertà, la giustizia e conseguentemente anche la pace nel mondo”. L’anno successivo riceve il premio delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo. Dal 2007 la missione di Amnesty International è quella di svolgere ricerche e azioni per prevenire e far cessare gravi abusi dei diritti umani per la realizzazione di un mondo in cui a ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e da altri atti sulla protezione internazionale dei diritti umani.
CONTATTI GRUPPO AMNESTY SASSARI
Cell: 3356548609
Mail: gr269@amnesty.it
Facebook: pagina Amnesty International Sassari
Twitter: @AmnestySassari
Nonostante i numerosi impegni internazionali presi, infatti, nel Codice penale italiano manca ancora oggi il reato di tortura. A 13 anni dai terribili fatti del G8 di Genova del 2001, molti responsabili di gravi violazioni dei diritti umani sono sfuggiti alla giustizia e l'Italia non ha strumenti idonei per prevenire e punire efficacemente simili violazioni. Intanto, molti altri casi che coinvolgono e chiamano in causa le forze di polizia sono emersi e, purtroppo, continuano a emergere senza che vi sia stata una risposta adeguata da parte delle istituzioni.
Amnesty International chiede ai Consigli Comunali di approvare una mozione che solleciti il Parlamento italiano a introdurre al più presto il reato specifico di tortura nell’ordinamento italiano.
La delegazione formata da Gian Mario Manca del Comitato direttivo di Amnesty International Italia, dal Responsabile di Amnesty International Sassari Attilio Pinna e da Carla Petretto di Amnesty International Sassari, ha illustrato ai componenti della commissione i contenuti della mozione e la campagna “Stop alla tortura” che Amnesty International sta portando avanti su questo tema.
Amnesty International Sassari ha riscontrato l’orientamento favorevole dei commissari che fa ben sperare nell’approvazione da parte del Consiglio comunale della mozione sul reato di tortura. Dopo essere stato esaminato in commissione, l'ordine del giorno dovrà infatti essere discusso dall'intera assemblea consiliare.
Amnesty International Sassari è stata inoltre invitata a partecipare a una delle prossime riunioni della Quinta Commissione per un confronto sul tema dei diritti civili.
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