Nasce il “Comitadu pro su Referendum de sa Catalunya”
di SSN
Un delegato del Governo catalano in Sardegna per spiegare le ragioni del Referendum per l’Indipendenza che si svolgerà il prossimo 1° ottobre
Dal 14 al 24 luglio si terrà un ciclo di incontri per spiegare ai cittadini sardi cosa sta avvenendo in Catalogna e in che cosa consisterà il Referendum per l’indipendenza che il Presidente del Governo Catalano ha recentemente convocato per il prossimo primo ottobre. I catalani saranno chiamati a rispondere al seguente quesito: “Volete che la Catalogna sia uno Stato indipendente in forma di repubblica?“.
L’iniziativa è nata dal “Comitadu pro su Referendum de sa Catalunya” (a cui il Fronte Indipendentista Unidu aderisce) che è nato appunto per offrire notizie di prima mano e non filtrate politicamente e ideologicamente dagli organi di stampa italiani (che ovviamente hanno interesse a sminuire la cosa).
Il Comitato ha organizzato quattro tappe: a Oristano, a Sassari, a Cagliari e a Nuoro per dare la possibilità a tutti di poter partecipare agli incontri e continuerà nel periodo estivo le attività in supporto alla causa catalana con lo slogan: “Oe in catalunya, cras in Sardigna” (parafrasando il vecchio motto antifascista di Giustizia e Libertà).
L’attenzione sulle vicende catalane è grande nel mondo indipendentista sardo, perché un successo del Sì potrebbe ovviamente scatenare un effetto domino in tutte le nazioni senza stato in cui esiste un conflitto nazionale e sociale, Sardegna compresa, anche dati i rapporti di vicinanza territoriale e culturale tra i due popoli. Le iniziative sono di particolare interesse perché ad intervenire non sarà l’esponente di un qualsiasi partito o movimento, ma un responsabile diretto della Generalitat de Catalunya e quindi avremo la possibilità di conoscere con certezza la linea del Governo catalano e anche le nuove informazioni, visto che la situazione è in continuo mutamento.
Ad intervenire sarà Joan-Elies Adell, direttore dell’Ufficio di Alghero della Delegazione del Governo Catalano in Italia. Le vicende catalane ci riguardano molto da vicino e in particolare riguardano i cittadini di Alghero, visto che in caso di indipendenza della Catalogna dalla Spagna gli algheresi avranno diritto ad avere la cittadinanza catalana, dato che la bozza della Costituzione preparata da un vasto numero di saggi e giuristi catalani dichiara che “i cittadini di altri Stati che hanno legami culturali e linguistici comuni con la Catalogna potranno scegliere, senza rinunciare alla propria, di avere anche la nazionalità catalana, anche se il principio di reciprocità non è riconosciuto dal loro Stato”.
Ecco le date degli incontri:
14 luglio, Oristano, Teatro Martino, via Ciutadella de Minorca, ore 18:00
18 luglio, Sassari, Libreria Dessì, Largo cavallotti, ore 18:30
24 luglio, Cagliari, sede di Scida, via S. Giovanni 234, ore 18:00
25 luglio, Nuoro, Hotel f.lli Sacchi, Monte Ortobene, ore 19:00
Dal 14 al 24 luglio si terrà un ciclo di incontri per spiegare ai cittadini sardi cosa sta avvenendo in Catalogna e in che cosa consisterà il Referendum per l’indipendenza che il Presidente del Governo Catalano ha recentemente convocato per il prossimo primo ottobre. I catalani saranno chiamati a rispondere al seguente quesito: “Volete che la Catalogna sia uno Stato indipendente in forma di repubblica?“.
L’iniziativa è nata dal “Comitadu pro su Referendum de sa Catalunya” (a cui il Fronte Indipendentista Unidu aderisce) che è nato appunto per offrire notizie di prima mano e non filtrate politicamente e ideologicamente dagli organi di stampa italiani (che ovviamente hanno interesse a sminuire la cosa).
Il Comitato ha organizzato quattro tappe: a Oristano, a Sassari, a Cagliari e a Nuoro per dare la possibilità a tutti di poter partecipare agli incontri e continuerà nel periodo estivo le attività in supporto alla causa catalana con lo slogan: “Oe in catalunya, cras in Sardigna” (parafrasando il vecchio motto antifascista di Giustizia e Libertà).
L’attenzione sulle vicende catalane è grande nel mondo indipendentista sardo, perché un successo del Sì potrebbe ovviamente scatenare un effetto domino in tutte le nazioni senza stato in cui esiste un conflitto nazionale e sociale, Sardegna compresa, anche dati i rapporti di vicinanza territoriale e culturale tra i due popoli. Le iniziative sono di particolare interesse perché ad intervenire non sarà l’esponente di un qualsiasi partito o movimento, ma un responsabile diretto della Generalitat de Catalunya e quindi avremo la possibilità di conoscere con certezza la linea del Governo catalano e anche le nuove informazioni, visto che la situazione è in continuo mutamento.
Ad intervenire sarà Joan-Elies Adell, direttore dell’Ufficio di Alghero della Delegazione del Governo Catalano in Italia. Le vicende catalane ci riguardano molto da vicino e in particolare riguardano i cittadini di Alghero, visto che in caso di indipendenza della Catalogna dalla Spagna gli algheresi avranno diritto ad avere la cittadinanza catalana, dato che la bozza della Costituzione preparata da un vasto numero di saggi e giuristi catalani dichiara che “i cittadini di altri Stati che hanno legami culturali e linguistici comuni con la Catalogna potranno scegliere, senza rinunciare alla propria, di avere anche la nazionalità catalana, anche se il principio di reciprocità non è riconosciuto dal loro Stato”.
Ecco le date degli incontri:
14 luglio, Oristano, Teatro Martino, via Ciutadella de Minorca, ore 18:00
18 luglio, Sassari, Libreria Dessì, Largo cavallotti, ore 18:30
24 luglio, Cagliari, sede di Scida, via S. Giovanni 234, ore 18:00
25 luglio, Nuoro, Hotel f.lli Sacchi, Monte Ortobene, ore 19:00
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