Ottime performance per la Scuola di specializzazione in Cardiologia dell'Università di Sassari
La Cardiologia dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari e la Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell'Ateneo di Sassari, diretta dal Prof. Guido Parodi si conferma anche quest’anno ai primi posti in Italia nella formazione sulle emergenze e urgenze cardiovascolari mediante simulazione.
La AOU di Sassari vanta da tempo competenze riconosciute in ambito nazionale nel campo della gestione delle emergenze-urgenze cardiovascolari e nella didattica mediante manichini simulatori. “E’ un percorso iniziato molto tempo fa”, dice il dott. Pier Sergio Saba, cardiologo della AOU di Sassari ed attuale Coordinatore Nazionale del Gruppo di Studio per le Emergenze ed Urgenze Cardiovascolari della Società Italiana di Cardiologia. “Siamo stati tra le prime Università in Italia ad aver introdotto oltre 10 anni fa nel corso di studi della Facoltà di Medicina la formazione sulla rianimazione cardiopolmonare”.
Da allora, oltre 1000 studenti sono stati formati alle procedure di rianimazione e defibrillazione dei pazienti in arresto cardiocircolatorio. E’ un po’ come utilizzare i simulatori di volo per addestrare i piloti d’aereo: ci si addestra sui manichini per non sbagliare sui pazienti. “L’esperienza accumulata ci ha reso un'eccellenza in ambito italiano”. E infatti, gli specializzandi in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell'Università di Sassari e alcuni cardiologi della AOU di Sassari, nell’ambito del 79° Congresso della Società Italiana di Cardiologia tenutosi nei giorni scorsi a Roma, hanno formato cardiologi di tutta Italia nel perfezionamento delle competenze sulla rianimazione di base ed avanzata, sulle procedure invasive e sulla gestione di pazienti complessi utilizzando manichini simulatori sotto la direzione scientifica del dott. Pier Sergio Saba.
La AOU di Sassari vanta da tempo competenze riconosciute in ambito nazionale nel campo della gestione delle emergenze-urgenze cardiovascolari e nella didattica mediante manichini simulatori. “E’ un percorso iniziato molto tempo fa”, dice il dott. Pier Sergio Saba, cardiologo della AOU di Sassari ed attuale Coordinatore Nazionale del Gruppo di Studio per le Emergenze ed Urgenze Cardiovascolari della Società Italiana di Cardiologia. “Siamo stati tra le prime Università in Italia ad aver introdotto oltre 10 anni fa nel corso di studi della Facoltà di Medicina la formazione sulla rianimazione cardiopolmonare”.
Da allora, oltre 1000 studenti sono stati formati alle procedure di rianimazione e defibrillazione dei pazienti in arresto cardiocircolatorio. E’ un po’ come utilizzare i simulatori di volo per addestrare i piloti d’aereo: ci si addestra sui manichini per non sbagliare sui pazienti. “L’esperienza accumulata ci ha reso un'eccellenza in ambito italiano”. E infatti, gli specializzandi in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell'Università di Sassari e alcuni cardiologi della AOU di Sassari, nell’ambito del 79° Congresso della Società Italiana di Cardiologia tenutosi nei giorni scorsi a Roma, hanno formato cardiologi di tutta Italia nel perfezionamento delle competenze sulla rianimazione di base ed avanzata, sulle procedure invasive e sulla gestione di pazienti complessi utilizzando manichini simulatori sotto la direzione scientifica del dott. Pier Sergio Saba.
“La cardiologia della AOU, in azione congiunta con il Dipartimento Emergenze Urgenze diretto dal Prof. Pierpaolo Terragni, sarà presto impegnata in un importante processo di formazione alla gestione delle emergenze intraospedaliere per l’intero personale sanitario della AOU di Sassari – prosegue il prof. Parodi- Essere considerati punto di riferimento in Italia ci spinge a lavorare per mantenere anche in futuro sempre alti gli standard qualitativi di questo tipo di formazione, essenziale per avere medici sempre più competenti e addestrati a gestire le situazioni complesse”.
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