Sassari. Coronavirus: attivata la tenda pre-tirage al Santissima Annunziata
Sono chiare le indicazioni del ministero della Salute sui comportamenti da tenere in questa emergenza determinata dal nuovo coronavirus. La raccomandazione più importante è quella di non accedere al pronto soccorso in caso di dubbi. L'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, per agevolare i cittadini nella conoscenza di questi comportamenti ha avviato la pubblicazione di una cartellonistica informativa. Intanto, già da questa sera è entrato in servizio il personale addetto all'area pre-triage del Santissima Annunziata.
I cartelli informativi sono stati sistemati nelle hall dei presidi, del Materno infantile, della Clinica Medica, del Palazzo Bompiani nelle sale d'attesa degli ambulatori e dei punti prelievi, del centro trasfusionale, nelle sale d'attesa delle Radiologie, al Cup e nelle aree pre-triage allestita nel piazzale del Santissima Annunziata e al Materno infantile.
La raccomandazione più importante, ribadita dal ministero della Salute che ha realizzato un apposito manifesto che l'Aou affiggerà nei suoi spazi, ricorda che, per proteggere se stessi e gli altri dall'infezione, se si hanno sintomi quali febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie e si pensa di essere stati contagiati dal coronavirus, non si deve accedere al Pronto Soccorso.
Il cittadino dovrà contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia oppure il numero telefonico gratuito del ministero della Salute 1500.
Nel piazzale dell'ospedale civile, su viale Italia, intanto, è stata sistemata una nuova tenda pre-triage più grande e gli operai dell'Ufficio tecnico hanno tracciato i percorsi di accesso.
Il personale impiegato nei pre-triage valuterà attraverso un’anamnesi se il soggetto rientra nei criteri di un caso sospetto o meno.
Se, in base ai criteri previsti, non si tratta di paziente sospetto, potrà far accesso al pronto soccorso dal normale ingresso. Diversamente, se si tratta di paziente sospetto seguirà un percorso dedicato sino all’area di isolamento appositamente realizzata, dove verrà preso in carico dai medici del Pronto soccorso che assisteranno il paziente sino al suo eventuale trasferimento nel reparto di Malattie infettive.
«È importante che si sappia – ribadisce la direzione generale dell'Aou di Sassari – che il pre-triage è fatto esclusivamente per scongiurare l’ingresso di persone potenzialmente infette da Covid-19 in Pronto soccorso. Restano sempre valide, infatti, le disposizioni più volte fatte da Ministero della Salute e Regione Sardegna, e cioè: i pazienti che hanno eventuali dubbi sui sintomi non devono recarsi assolutamente nelle strutture sanitarie, negli ospedali o nei Pronto Soccorso, ma devono contattare il proprio medico».
Sarà il medico di base a valutare la situazione, anche aiutato dalla conoscenza diretta e specifica della persona che richiede assistenza, che in caso di sospetto dovrà contattare il responsabile dell’Unità di Crisi Locale.
Se non fosse possibile questo primo step, in alternativa, il paziente dovrà contattare il 1500, numero messo a disposizione dal ministero, oltre al 118.
I cartelli informativi sono stati sistemati nelle hall dei presidi, del Materno infantile, della Clinica Medica, del Palazzo Bompiani nelle sale d'attesa degli ambulatori e dei punti prelievi, del centro trasfusionale, nelle sale d'attesa delle Radiologie, al Cup e nelle aree pre-triage allestita nel piazzale del Santissima Annunziata e al Materno infantile.
La raccomandazione più importante, ribadita dal ministero della Salute che ha realizzato un apposito manifesto che l'Aou affiggerà nei suoi spazi, ricorda che, per proteggere se stessi e gli altri dall'infezione, se si hanno sintomi quali febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie e si pensa di essere stati contagiati dal coronavirus, non si deve accedere al Pronto Soccorso.
Il cittadino dovrà contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia oppure il numero telefonico gratuito del ministero della Salute 1500.
Nel piazzale dell'ospedale civile, su viale Italia, intanto, è stata sistemata una nuova tenda pre-triage più grande e gli operai dell'Ufficio tecnico hanno tracciato i percorsi di accesso.
Il personale impiegato nei pre-triage valuterà attraverso un’anamnesi se il soggetto rientra nei criteri di un caso sospetto o meno.
Se, in base ai criteri previsti, non si tratta di paziente sospetto, potrà far accesso al pronto soccorso dal normale ingresso. Diversamente, se si tratta di paziente sospetto seguirà un percorso dedicato sino all’area di isolamento appositamente realizzata, dove verrà preso in carico dai medici del Pronto soccorso che assisteranno il paziente sino al suo eventuale trasferimento nel reparto di Malattie infettive.
«È importante che si sappia – ribadisce la direzione generale dell'Aou di Sassari – che il pre-triage è fatto esclusivamente per scongiurare l’ingresso di persone potenzialmente infette da Covid-19 in Pronto soccorso. Restano sempre valide, infatti, le disposizioni più volte fatte da Ministero della Salute e Regione Sardegna, e cioè: i pazienti che hanno eventuali dubbi sui sintomi non devono recarsi assolutamente nelle strutture sanitarie, negli ospedali o nei Pronto Soccorso, ma devono contattare il proprio medico».
Sarà il medico di base a valutare la situazione, anche aiutato dalla conoscenza diretta e specifica della persona che richiede assistenza, che in caso di sospetto dovrà contattare il responsabile dell’Unità di Crisi Locale.
Se non fosse possibile questo primo step, in alternativa, il paziente dovrà contattare il 1500, numero messo a disposizione dal ministero, oltre al 118.
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