Hermaea e Special Olympics insieme per il Volley unificato
L'Hermaea Olbia crede fermamente nello sport come strumento d'integrazione sociale, e nella stagione sportiva alle porte creerà un team di Volley unificato grazie alla partnership siglata con Special Olympics Team Sardegna.
Il motto del movimento nato per iniziativa di Eunice Kenney Shriver, ovvero 'Play Unified', riassume alla perfezione la vera 'mission' di Special Olympics, che si impegna nella promozione dello sport unificato quale mezzo inclusivo verso i portatori di disabilità intellettive. E l'Hermaea è pronta a dare il suo contributo, diventando uno dei pochi team accreditati nella disciplina del Volley unificato.
Nelle prossime settimane il club biancoblù metterà a disposizione i suoi tecnici qualificati e le sue strutture per l'avviamento di corsi specifici, avvalendosi del contributo delle scuole e delle associazioni locali che operano nel settore della disabilità intellettiva.
IL VOLLEY UNIFICATO - Sport in grado di valorizzare le differenze e di realizzare una sinergia volta alla piena inclusione: il Volley unificato ha riscosso unanimi successi in tutte le edizioni dei Giochi Mondiali Special Olympics. Ogni squadra è formata da sei giocatori con e senza disabilità intellettiva. Il regolamento è del tutto simile a quello della pallavolo tradizionale, e mira allo sviluppo di una sana competitività, sempre, però, in un pieno spirito di amicizia ed allegria.
SPECIAL OLYMPICS - “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”: questo il giuramento recitato dagli atleti Special Olympics prima di ogni competizione. Presente in 174 Paesi, è il più grande movimento sportivo internazionale dedicato alle persone con disabilità intellettive ed è stato fondato negli Stati Uniti nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver, una delle sorelle del presidente John F. Kennedy. Quasi 435mila coach e più di un milione di volontari assicurano a circa 6 milioni di atleti la possibilità di sviluppare adeguatamente le loro capacità sportive in oltre 30 discipline differenti e di partecipare alle competizioni.
IN SARDEGNA - Il team regionale di Special Olympics Italia promuove nel territorio sardo lo sport inclusivo attraverso i suoi volontari. È di supporto agli Enti Pubblici che vogliano promuovere iniziative legate ai valori della diversità attraverso giornate sportive o eventi culturali. Sviluppa attività sportive inclusive insieme a Federazioni ed Enti di promozione, organizza attività di sensibilizzazione all’interno degli istituti scolastici partendo dalle singole classi e arrivando sino alla creazione di eventi tra Istituti accreditati. Promuove inoltre opportunità di competizione tra Atleti delle associazioni accreditate a Special Olympics Italia organizzando meeting Locali, Regionali, Nazionali o Internazionali con i team presenti in tutto il mondo, competizioni ufficiali come i Giochi Regionali, rappresentative tra Atleti delle associazioni accreditate, partecipando ad eventi Nazionali e internazionali.
LE DICHIARAZIONI - "Sono da sempre vicino al mondo della disabilità - afferma il presidente dell'Hermaea Gianni Sarti - e lo testimonia anche l'impegno in favore del Comitato Italiano Paralimpico. Per questo motivo, quando è nata l'opportunità di collaborare con Special Olympics grazie alla mediazione del vice presidente Ghiretti, grande appassionato di Volley, abbiamo voluto tuffarci in questa nuova e affascinante sfida. Vogliamo sensibilizzare la comunità in generale e anche le nostre atlete sull'importanza dello sport come mezzo d'inclusione, e credo che il Volley unificato sia un tramite perfetto. La società Hermaea con tutti i suoi dirigenti ha accolto fin da subito con entusiasmo l'iniziativa, e metterà a disposizione un tecnico laureato in Scienze Motorie in possesso di tutte le abilitazioni nell'ambito della pallavolo. Per il resto puntiamo a coinvolgere la comunità attraverso le scuole e le associazioni specializzate grazie all'esperienza dei dirigenti Special Olympics. Questa esperienza non potrà che arricchirci sotto ogni punto di vista".
Così invece la direttrice regionale di Special Olympics Italia, Stefania Rosas: "Per noi è un onore poter avviare una partnership con una società importante come l'Hermaea Olbia. Siamo certi che questo connubio rappresenterà un'opportunità di crescita per un futuro sempre più inclusivo. L'obiettivo del Volley unificato è quello di creare una squadra in spirito Special Olympics, con i partner che hanno il compito di motivare e incentivare i compagni: su un campo da pallavolo, in sostanza, si realizza quel clima di inclusione che vorremmo vedere sempre più spesso nella società. Spesso, in Sardegna, si pensa erroneamente che il Volley sia una pratica complessa per gli atleti con disabilità intellettiva, ma le esperienze maturate nei giochi nazionali ed eventi come 'Bear Wool Volley' ci insegnano che non è assolutamente così. E l'Hermaea, che ringraziamo per la sua grande sensibilità verso il tema, non potrà che essere un traino per lo sviluppo del Volley unificato nella nostra Isola. L'intento è quello di organizzare degli incontri conoscitivi con le scuole e le associazioni del territorio gallurese, affinché possano sentirsi parte integrante di questo nuovo progetto. Lo sport unificato è senza dubbio la strada verso un futuro più inclusivo".
Il motto del movimento nato per iniziativa di Eunice Kenney Shriver, ovvero 'Play Unified', riassume alla perfezione la vera 'mission' di Special Olympics, che si impegna nella promozione dello sport unificato quale mezzo inclusivo verso i portatori di disabilità intellettive. E l'Hermaea è pronta a dare il suo contributo, diventando uno dei pochi team accreditati nella disciplina del Volley unificato.
Nelle prossime settimane il club biancoblù metterà a disposizione i suoi tecnici qualificati e le sue strutture per l'avviamento di corsi specifici, avvalendosi del contributo delle scuole e delle associazioni locali che operano nel settore della disabilità intellettiva.
IL VOLLEY UNIFICATO - Sport in grado di valorizzare le differenze e di realizzare una sinergia volta alla piena inclusione: il Volley unificato ha riscosso unanimi successi in tutte le edizioni dei Giochi Mondiali Special Olympics. Ogni squadra è formata da sei giocatori con e senza disabilità intellettiva. Il regolamento è del tutto simile a quello della pallavolo tradizionale, e mira allo sviluppo di una sana competitività, sempre, però, in un pieno spirito di amicizia ed allegria.
SPECIAL OLYMPICS - “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”: questo il giuramento recitato dagli atleti Special Olympics prima di ogni competizione. Presente in 174 Paesi, è il più grande movimento sportivo internazionale dedicato alle persone con disabilità intellettive ed è stato fondato negli Stati Uniti nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver, una delle sorelle del presidente John F. Kennedy. Quasi 435mila coach e più di un milione di volontari assicurano a circa 6 milioni di atleti la possibilità di sviluppare adeguatamente le loro capacità sportive in oltre 30 discipline differenti e di partecipare alle competizioni.
IN SARDEGNA - Il team regionale di Special Olympics Italia promuove nel territorio sardo lo sport inclusivo attraverso i suoi volontari. È di supporto agli Enti Pubblici che vogliano promuovere iniziative legate ai valori della diversità attraverso giornate sportive o eventi culturali. Sviluppa attività sportive inclusive insieme a Federazioni ed Enti di promozione, organizza attività di sensibilizzazione all’interno degli istituti scolastici partendo dalle singole classi e arrivando sino alla creazione di eventi tra Istituti accreditati. Promuove inoltre opportunità di competizione tra Atleti delle associazioni accreditate a Special Olympics Italia organizzando meeting Locali, Regionali, Nazionali o Internazionali con i team presenti in tutto il mondo, competizioni ufficiali come i Giochi Regionali, rappresentative tra Atleti delle associazioni accreditate, partecipando ad eventi Nazionali e internazionali.
LE DICHIARAZIONI - "Sono da sempre vicino al mondo della disabilità - afferma il presidente dell'Hermaea Gianni Sarti - e lo testimonia anche l'impegno in favore del Comitato Italiano Paralimpico. Per questo motivo, quando è nata l'opportunità di collaborare con Special Olympics grazie alla mediazione del vice presidente Ghiretti, grande appassionato di Volley, abbiamo voluto tuffarci in questa nuova e affascinante sfida. Vogliamo sensibilizzare la comunità in generale e anche le nostre atlete sull'importanza dello sport come mezzo d'inclusione, e credo che il Volley unificato sia un tramite perfetto. La società Hermaea con tutti i suoi dirigenti ha accolto fin da subito con entusiasmo l'iniziativa, e metterà a disposizione un tecnico laureato in Scienze Motorie in possesso di tutte le abilitazioni nell'ambito della pallavolo. Per il resto puntiamo a coinvolgere la comunità attraverso le scuole e le associazioni specializzate grazie all'esperienza dei dirigenti Special Olympics. Questa esperienza non potrà che arricchirci sotto ogni punto di vista".
Così invece la direttrice regionale di Special Olympics Italia, Stefania Rosas: "Per noi è un onore poter avviare una partnership con una società importante come l'Hermaea Olbia. Siamo certi che questo connubio rappresenterà un'opportunità di crescita per un futuro sempre più inclusivo. L'obiettivo del Volley unificato è quello di creare una squadra in spirito Special Olympics, con i partner che hanno il compito di motivare e incentivare i compagni: su un campo da pallavolo, in sostanza, si realizza quel clima di inclusione che vorremmo vedere sempre più spesso nella società. Spesso, in Sardegna, si pensa erroneamente che il Volley sia una pratica complessa per gli atleti con disabilità intellettiva, ma le esperienze maturate nei giochi nazionali ed eventi come 'Bear Wool Volley' ci insegnano che non è assolutamente così. E l'Hermaea, che ringraziamo per la sua grande sensibilità verso il tema, non potrà che essere un traino per lo sviluppo del Volley unificato nella nostra Isola. L'intento è quello di organizzare degli incontri conoscitivi con le scuole e le associazioni del territorio gallurese, affinché possano sentirsi parte integrante di questo nuovo progetto. Lo sport unificato è senza dubbio la strada verso un futuro più inclusivo".
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