Sassari: il parere di Arpas non blocca il progetto di via XXV aprile
(foto: SassariNotizie.com)
Sassari. Il parere di Arpas non blocca il progetto per il centro intermodale, il parcheggio e la piazza in via XXV aprile. È scritto chiarissimo, nero su bianco, nel verbale dell’ultima seduta della conferenza di Servizi, datato 22 dicembre 2021, durante la quale è stato approvato all’unanimità, quindi anche con l’assenso di Arpas, il documento di revisione dell’analisi di rischio che tiene conto dei nuovi scenari d’intervento. L’Arpas in quell’occasione ha soltanto raccomandato che la progettazione in corso, voluta dall’Amministrazione, debba tenere conto della presenza in profondità di eventuali agenti contaminanti e quindi della messa in sicurezza della zona.
Le informazioni riferite al quotidiano La Nuova Sardegna fanno riferimento a una riunione intermedia, già superata dalle decisioni prese a fine dicembre, come ampiamente e chiaramente spiegato nei giorni scorsi anche dal direttore generale Claudio Castagna durante i lavori in commissione consiliare.
La nuova progettazione, grazie agli accorgimenti previsti, e che trova l’accordo e la piena condivisione della Provincia di Sassari e dell’Arpas, consente sia di risolvere il problema delle bonifiche, che la città si trascina da decenni, sia la realizzazione del parcheggio di via XXV aprile, annesso al centro intermodale, che invece sorgerà in via San Paolo. Inoltre è necessario sottolineare che non sono previste nuove e ulteriori spese.
In particolare, per quanto riguarda la bonifica dei terreni, si è concordato per la posa di teli impermeabili che eviteranno l’eventuale trasferimento di contaminanti nell’atmosfera, ma non contrasta con la realizzazione del parcheggio a raso e della piazza sovrastante. Con questo accorgimento inoltre non sarà necessario asportare terreni. Per quanto riguarda le acque di falda, la progettazione terrà conto delle misure da adottare, come delineate nel documento di rischio. La bonifica delle acque prevede un percorso che durerà nel tempo, accompagnando il progetto senza bloccarlo.
È proprio grazie alla nuova e diversa progettazione dell’intero centro di interscambio passeggeri, che prevede la realizzazione della stazione degli autobus in via San Paolo e il parcheggio a raso in via XXV aprile senza necessità di ulteriori scavi oltre al recupero del rudere dell’ex gazometro, che Sassari potrà finalmente avere il suo centro intermodale, superando un progetto ormai vecchio di oltre vent’anni.
Le informazioni riferite al quotidiano La Nuova Sardegna fanno riferimento a una riunione intermedia, già superata dalle decisioni prese a fine dicembre, come ampiamente e chiaramente spiegato nei giorni scorsi anche dal direttore generale Claudio Castagna durante i lavori in commissione consiliare.
La nuova progettazione, grazie agli accorgimenti previsti, e che trova l’accordo e la piena condivisione della Provincia di Sassari e dell’Arpas, consente sia di risolvere il problema delle bonifiche, che la città si trascina da decenni, sia la realizzazione del parcheggio di via XXV aprile, annesso al centro intermodale, che invece sorgerà in via San Paolo. Inoltre è necessario sottolineare che non sono previste nuove e ulteriori spese.
In particolare, per quanto riguarda la bonifica dei terreni, si è concordato per la posa di teli impermeabili che eviteranno l’eventuale trasferimento di contaminanti nell’atmosfera, ma non contrasta con la realizzazione del parcheggio a raso e della piazza sovrastante. Con questo accorgimento inoltre non sarà necessario asportare terreni. Per quanto riguarda le acque di falda, la progettazione terrà conto delle misure da adottare, come delineate nel documento di rischio. La bonifica delle acque prevede un percorso che durerà nel tempo, accompagnando il progetto senza bloccarlo.
È proprio grazie alla nuova e diversa progettazione dell’intero centro di interscambio passeggeri, che prevede la realizzazione della stazione degli autobus in via San Paolo e il parcheggio a raso in via XXV aprile senza necessità di ulteriori scavi oltre al recupero del rudere dell’ex gazometro, che Sassari potrà finalmente avere il suo centro intermodale, superando un progetto ormai vecchio di oltre vent’anni.
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