Sequestrati dai Carabinieri del NAS 8000 test rapidi antigenici Covid
Cagliari. Importante risultato ottenuto nel corso dei quotidiani servizi di controllo effettuati dai Carabinieri del NAS di Cagliari nell’ambito dell’attività disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute finalizzata alla verifica del rispetto della normativa sulla certificazione verde- c.d. “green-pass” e sulla corretta attuazione delle disposizioni relative alle modalità di esecuzione dei test rapidi e dei tamponi per la ricerca del COVID-19.
I militari del NAS, nei giorni scorsi, hanno individuato e ispezionato numerose attività commerciali ubicate nell’hinterland cagliaritano.
Nello specifico gli operanti, presso uno dei suddetti esercizi, hanno riscontrato la presenza di circa 8.000 “test rapidi antigenici COVID-19” ad uso esclusivo professionale di categorie tassativamente individuate (farmacisti e rivenditori autorizzati), che in realtà erano in libera vendita da parte di un commerciante non autorizzato; quest’ultimo sarà segnalato alle competenti Autorità Amministrative e Sanitarie per i provvedimenti del caso.
I test pertanto, il cui valore commerciale si aggira sui 35.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo in attesa delle determinazioni delle Autorità competenti. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se altri esercizi commerciali abbiano acquistato indebitamente i suddetti strumenti diagnostici.
I militari del NAS, nei giorni scorsi, hanno individuato e ispezionato numerose attività commerciali ubicate nell’hinterland cagliaritano.
Nello specifico gli operanti, presso uno dei suddetti esercizi, hanno riscontrato la presenza di circa 8.000 “test rapidi antigenici COVID-19” ad uso esclusivo professionale di categorie tassativamente individuate (farmacisti e rivenditori autorizzati), che in realtà erano in libera vendita da parte di un commerciante non autorizzato; quest’ultimo sarà segnalato alle competenti Autorità Amministrative e Sanitarie per i provvedimenti del caso.
I test pertanto, il cui valore commerciale si aggira sui 35.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo in attesa delle determinazioni delle Autorità competenti. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se altri esercizi commerciali abbiano acquistato indebitamente i suddetti strumenti diagnostici.
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