Gioco online, Sapar spinge per rapido riordino del settore
Sassari. Con gli effetti della pandemia e con le nuove abitudini degli utenti - tema già trattato dalla nostra redazione nel 2021 - appare sempre più urgente e necessario un riordino, completo, del settore dei giochi. Sono di questo avviso i maggiori esperti e i rappresentanti delle aziende del settore, che chiedono a gran voce al Governo di intervenire sulla questione. E adesso, con le elezioni del Presidente della Repubblica messe in archivio, sembra essere arrivato il momento per tornare ad agire.
"Come abbiamo più volte avuto modo di dire nelle vesti di associazione di categoria, risulta necessario un riordino a livello nazionale per evitare disomogeneità normativa: come ha affermato lo stesso sottosegretario, ‘il settore ha diritto ad avere una regolazione stabile, duratura e omogenea”. Questo il parere dell'associazione di categoria Sapar, che cita le dichiarazioni del sottosegretario al Ministero dell'Economia e della Finanza Federico Freni, che aveva posto la questione su due necessità importanti: tutelare il giocatore patologico e proteggere il gettito del gioco pubblico, capace di generare nel solo 2019 oltre 10 miliardi di euro.
Un riordino che deve prendere in considerazione diverse tematiche e diversi cambiamenti e che deve tenere in considerazione il massiccio spostamento di molti utenti che sono passati dal gioco fisico a quello online. Una migrazione che è stata ovviamente accelerata dalla pandemia, ma che era iniziata già prima e che riguarda in particolar modo i migliori casinò online sicuri del settore AAMS, uno dei pilastri del gioco legale e della nuova economia.
Per questo si deve tenere in grande considerazione innanzitutto il ritorno del gioco illegale, che si sta insinuando proprio nella crepa aperta da una normativa frammentaria, confusionari e a tratti carente. Serve parlare di più all’utente, fornirgli informazioni precise e adeguate per farlo orientare nella selva di internet, una selva tanto vantaggiosa, prolifica e virtuosa quanto a tratti pericolosa. La prima modifica da fare, - secondo le ultime dichiarazioni rilasciate da Moreno Marasco di Logico -, sarebbe quella relativa al divieto di pubblicità, varato dal Decreto Dignità, per sviluppare così un vasto piano di comunicazione nei confronti dell’utente.
Una comunicazione che deve saper toccare anche il tema della prevenzione al GAP, ovvero il gioco d’azzardo patologico, e quello della tutela dei giocatori che hanno manifestato patologie o dipendenze. Punti che non possono essere dimenticati e che devono essere il fulcro del riordino normativo, per far sì che il gioco legale possa diventare sempre di più un ambiente sicuro e responsabile. E al passo dei tempi anche per quanto riguarda la sua componente normativa e giuridica.
"Come abbiamo più volte avuto modo di dire nelle vesti di associazione di categoria, risulta necessario un riordino a livello nazionale per evitare disomogeneità normativa: come ha affermato lo stesso sottosegretario, ‘il settore ha diritto ad avere una regolazione stabile, duratura e omogenea”. Questo il parere dell'associazione di categoria Sapar, che cita le dichiarazioni del sottosegretario al Ministero dell'Economia e della Finanza Federico Freni, che aveva posto la questione su due necessità importanti: tutelare il giocatore patologico e proteggere il gettito del gioco pubblico, capace di generare nel solo 2019 oltre 10 miliardi di euro.
Un riordino che deve prendere in considerazione diverse tematiche e diversi cambiamenti e che deve tenere in considerazione il massiccio spostamento di molti utenti che sono passati dal gioco fisico a quello online. Una migrazione che è stata ovviamente accelerata dalla pandemia, ma che era iniziata già prima e che riguarda in particolar modo i migliori casinò online sicuri del settore AAMS, uno dei pilastri del gioco legale e della nuova economia.
Per questo si deve tenere in grande considerazione innanzitutto il ritorno del gioco illegale, che si sta insinuando proprio nella crepa aperta da una normativa frammentaria, confusionari e a tratti carente. Serve parlare di più all’utente, fornirgli informazioni precise e adeguate per farlo orientare nella selva di internet, una selva tanto vantaggiosa, prolifica e virtuosa quanto a tratti pericolosa. La prima modifica da fare, - secondo le ultime dichiarazioni rilasciate da Moreno Marasco di Logico -, sarebbe quella relativa al divieto di pubblicità, varato dal Decreto Dignità, per sviluppare così un vasto piano di comunicazione nei confronti dell’utente.
Una comunicazione che deve saper toccare anche il tema della prevenzione al GAP, ovvero il gioco d’azzardo patologico, e quello della tutela dei giocatori che hanno manifestato patologie o dipendenze. Punti che non possono essere dimenticati e che devono essere il fulcro del riordino normativo, per far sì che il gioco legale possa diventare sempre di più un ambiente sicuro e responsabile. E al passo dei tempi anche per quanto riguarda la sua componente normativa e giuridica.
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