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Torres-Perugia, tutti allo stadio! Gli appelli ai tifosi e la formazione di Greco

di Pier Luigi Piredda

Sassari. Il ritorno di Alfonso Greco in panchina ha riportato l’entusiasmo intorno alla Torres. Innanzitutto, ed è il fattore principale, i giocatori hanno ritrovato il sorriso dimenticato dopo la prima e unica vittoria del campionato e perso strada facendo a causa delle ripetute sconfitte e dei tanti problemi che hanno contraddistinto la gestione Pazienza.
Ma il cambio in panchina è stato importante per l’ambiente che si sta ricompattando intorno alla Torres, squadra e società, in questo momento delicatissimo.

La mobilitazione da parte della Nuova Guardia e di tutta la tifoseria organizzata è il sintomo di questo ritrovato entusiasmo che dovrebbe esplodere in tutta la sua esuberanza domani pomeriggio, 15 novembre, alle 17,30 allo stadio “Vanni Sanna” per incoraggiare la squadra che affronterà il Perugia, nobile decaduta ma non priva di ambizioni e caricata moralmente dopo il pareggio con l’ex capolista Arezzo.

“Nei momenti di difficoltà SOSTIENI la squadra della tua città” c’è scritto a caratteri cubitali sulla locandina che la “Nuova Guardia” ha distribuito a Sassari. Un intervento di grande impatto che arriva dal cuore della tifoseria che ha sempre sostenuto e seguito la Torres in casa e in trasferta, che non ha lesinato le critiche alla squadra e alla società ma che, nel momento del bisogno, non ha mai fatto mancare il suo apporto. Come sta facendo in questa occasione determinante per il futuro della Torres nel campionato di Serie C.

Ma un altro intervento autorevole è stato fatto anche da uno dei presidenti onorari della squadra rossoblù, il 94enne Guido Garrucciu, che ha fatto stampare un accorato appello su una locandina che sta diffondendo in tutta la città. “Appello a tutti i torresini di oggi e di ieri: tutti allo stadio per sostenere la Torres” è il titolo. Seguito da una sorte di mozione degli affetti che si conclude con parole dolcissime provenienti direttamente dal cuore di chi veramente ama la squadra rossoblù: “La Torres è un patrimonio inestimabile della nostra città: Forza Torres. Viva Sassari”.

A questo punto non resta che seguire i consigli e liberarsi dagli impegni per domani pomeriggio alle 17,30. Sarebbe bellissimo, oltre che un segnale di amore per la squadra e una iniezione di fiducia per la società, vedere lo stadio pieno.
Quei ragazzi che finora hanno sempre messo il massimo impegno senza però riuscire a portare a casa risultati, potrebbero galvanizzarsi se quando scenderanno in campo sentiranno il caldissimo affetto della tifoseria sassarese. Quel cosiddetto uomo in più che questa volta può diventare davvero determinante. Una vittoria contro il Perugia avrebbe diversi significati di estrema importanza. Innanzitutto per risollevare il morale della squadra, ma anche della società e di tutta la Sassari sportiva. Per la classifica che al momento è davvero critica. E per il prosieguo del campionato.

La vittoria contro il Perugia dovrebbe sbloccare una squadra che finora non si è mai espressa appieno e non è riuscita a mettere in mostra le sue potenzialità. Potrebbe riportare il sorriso nel gruppo ma anche tra i dirigenti. E potrebbe anche essere il trampolino di lancio per una scalata che, viste le tante giornate che mancano e gli oltre 70 punti ancora disponibili, potrebbe riservare grandi soddisfazioni e riportare nell’ambiente l’entusiasmo perduto da un inizio di stagione troppo triste e condito da critiche sopite che hanno fatto male a tutti, indistintamente.

La società ha fatto un passo importante, benché sofferto, ammettendo pubblicamente e con coraggio di doversi ricredere e quindi di dover rivedere il progetto previsto all’inizio della stagione. L’aver richiamato Alfonso Greco è stata una decisione di grande maturità. È vero che il tecnico romano era ancora a bilancio e quindi è stata la scelta più logica richiamarlo per rilanciare le sorti di una squadra in grande difficoltà, ma è anche vero che con lui in panchina la società targata Abinsula ha vissuto e fatto vivere a tutta la Sassari sportiva i momenti più belli ed entusiasmanti della storia centenaria della Torres.

Da parte sua, Alfonso Greco ha speso parole dolcissime e di grande impatto per la tifoseria nel momento in cui è ritornato alla guida della squadra. Un tecnico che, senza troppi giri di parole pur senza dirlo direttamente, ha lasciato capire di essere innamorato della Torres e della città. Forse per questo amore, che nell’ultima parte della scorsa stagione non era più stato condiviso, ha rifiutato le offerte che gli erano arrivate soprattutto nell’ultimo periodo da squadre di Serie C in difficoltà. Ha aspettato fino all’ultimo ad accettare i corteggiamenti di società blasonate in crisi di risultati, sperando nel ritorno a Sassari. Al capezzale di una squadra in evidente difficoltà che lui ha continuato a seguire con dispiacere sperando che potesse risollevarsi. E quando è arrivata la chiamata non ha tentennato neppure per un secondo ad accettare la proposta del suo ritorno in panchina.

Al suo arrivo ha voluto innanzitutto sottolineare il suo dispiacere per il modo in cui era andato via, ha giustificato il suo comportamento con la giusta rabbia e conseguente delusione maturate all’indomani della debacle contro l’Atalanta e si è scusato per questo. Con grande umiltà. Un gesto che gli ha fatto onore e che ha contribuito a ricompattare tutta Sassari sportiva intorno alla Torres e a riportare l’entusiasmo che era scemato dopo il disastroso inizio di campionato.

Ora c’è grande attesa per la formazione che il tecnico schiererà domani contro il Perugia. Greco dovrebbe giocare con un 3-5-2 oppure 3-5-1-1. Scontata la presenza del sempre più sicuro e autorevole Zaccagno in porta. Per quanto riguarda la difesa dovrebbe essere schierata a tre con Antonelli, Mercadante e Idda e sulle fasce dovrebbe correre a sinistra il ritrovato Zambataro. A destra il tecnico romano dovrà prendere la decisione più delicata, forse anche rivoluzionaria ma inevitabile vista l’assenza di Zecca per infortunio. Noi crediamo che il prescelto sarà Sala, un giocatore che ha gamba e che già in passato nelle altre squadre in cui ha giocato era stato schierato a tutta fascia: da lui la spinta non mancherà di certo vista la sua straordinaria potenza e condizione fisica. A centrocampo dovrebbero giocare Giorico e Brentan che dovranno garantire la copertura al fantasista Mastinu che giostrerà dietro le punte Musso e uno tra Di Stefano e Diakitè. Con Michele Carboni pronto a entrare, a meno che non sia lui il prescelto nella formazione titolare. Senza dimenticare Starita, che è arrivato in ritardo di condizione ma che starebbe scalando velocemente le gerarchie e non sarebbe neppure troppo strano se venisse schierato dal primo minuto.

Ma queste sono tutte ipotesi. Le certezze, sotto forma di impegno, entusiasmo e sorrisi, sono quelle che si sono viste in campo durante i primi allenamenti di questi giorni sotto le direttive di Alfonso Greco, coadiuvato dal suo nuovo vice Pierpaolo Garau. Mentre Tore Pinna sta continuando a fare il suo straordinario lavoro con i portieri. Mentre William Sciacca è stato giustamente promosso e sarà il nuovo preparatore atletico.

Adesso non resta altro che attendere le 17,30 di sabato per vedere all’opera la nuova Torres e scatenare l’entusiasmo tenuto a freno finora per mancanza di risultati e di feeling con la città.
Domani alle 17,30 contro il Perugia lo stadio “Vanni Sanna” dovrà riempirsi e ritornare a essere quel fortino rossoblù che da sempre canta: “…la vittoria si sa, sempri nosthra sarà… E avanti Fozza fozza Torres di lu me cori…”

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