Dopo il crollo dell’ex aula magna dell’Università di Cagliari, Adiconsum Sardegna, pur esprimendo apprezzamento per l’assenza di vittime e danni a persone o cose, ha deciso di rivolgersi alla magistratura per accertare i fatti e verificare le responsabilità dell’accaduto.
“Depositeremo un esposto alla Procura della Repubblica di Cagliari chiedendo di aprire una indagine per le possibili fattispecie di disastro e tentata strage, ai sensi dell’art. 434 del codice penale secondo cui “Chiunque commette un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione o di una parte di essa ovvero un altro disastro è punito, se dal fatto deriva pericolo per la pubblica incolumità, con la reclusione da uno a cinque anni” – afferma il presidente Giorgio Vargiu – Fortunatamente l’incidente non ha provocato vittime e feriti, ma crediamo che sulla vicenda si debba andare a fondo, per capire se vi siano responsabilità che hanno messo a rischio l’incolumità degli studenti, verificando in particolare i controlli periodici eseguiti sulla sicurezza della struttura. Chiediamo inoltre che siano condotte subito ispezioni e verifiche presso tutti gli istituti scolastici e università della Sardegna, finalizzati ad accertare lo stato delle strutture e garantire la salute di chi le frequenta” – conclude Vargiu.