Indicativa foreste

 “Un presidio di legalità a tutela delle ricchezze dell’ambiente sardo”. Così il Presidente Christian Solinas si è rivolto agli agenti del CFVVA, nel giorno della festa del Corpo in cui si ricorda il Patrono dei Forestali san Giovanni Gualberto. La cerimonia si è svolta nella Cattedrale di Oristano, alla presenza delle autorità civili e religiose, e vi hanno partecipato anche gli assessori Gianni Lampis, Quirico Sanna, Gabriella Murgia, Valeria Satta.

“Per una regione che, come la Sardegna, ha nel suo patrimonio ambientale uno dei più grandi tesori, ammirati e invidiati dal mondo, il Corpo Forestale rappresenta un elemento prezioso e imprescindibile”, ha detto il Presidente Solinas.

“Voi siete, agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, i primi tutori della natura, delle bellezze e delle ricchezze che la mano di Dio ha regalato alla Sardegna, facendone una perla ancora in buona parte incontaminata. Ma ciò che voi difendete ogni giorno – ha aggiunto il Presidente – è un tesoro fragile, che necessita di continue attenzioni, di occhi vigili e di regole inflessibili, se vogliamo, come fortemente vogliamo, che tutto questo sia conservato e tramandato a chi verrà dopo di noi”.

“La tutela del patrimonio ambientale è uno dei principali obiettivi della Giunta che presiedo, che guarda al Corpo Forestale Regionale, che non a caso il Legislature ha voluto fosse regionale, con un’attenzione e una cura del tutto particolari. Per questo, ho voluto che il riferimento diretto del Corpo fosse proprio la Presidenza della Regione, come dagli stessi agenti più volte, negli anni, richiesto e sollecitato. Un passaggio che si è formalizzato nel corso del 2021 con l’incardinamento della Direzione generale del Corpo forestale in capo alla Presidenza della Giunta. Un traguardo importante, atteso a lungo, un giusto e doveroso riconoscimento al valore del Corpo, ormai multidisciplinare. Ma anche un doveroso riconoscimento al valore e all’importanza del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, che ha ormai assunto un ruolo decisivo in vari campi di azione strategici, al servizio dei Sardi e dell’ambiente”.

Nei decenni intercorsi dalla sua istituzione, avvenuta con la Legge regionale n. 26 del 5 novembre del 1985, il Corpo forestale ha ampliato notevolmente le proprie competenze, inizialmente indirizzate alla vigilanza su caccia, pesca, pascolo. Oggi, abbraccia tutti i problemi ambientali, l’urbanistica, il paesaggio, i beni demaniali e quelli della salute pubblica, investendo, dunque, le competenze di vari assessorati. È una struttura diffusa su tutto il territorio regionale, che opera attraverso 7 servizi territoriali, 82 stazioni forestali, 10 basi navali, impegnando più di 1.400 unità.

“Il Corpo ha svolto inoltre un importante servizio durante i momenti più bui della pandemia, mettendo in campo quotidianamente i suoi uomini e i suoi mezzi a tutela della salute pubblica e per la repressione dei reati.

Fondamentale è l’azione di lotta alla piaga degli incendi. Dopo l’annus horribilis, quel 2021 funestato dalle tragedie che non lontano da qui hanno devastato il Montiferru, nell’estate del 2022 abbiamo assistito ad un netto calo dei roghi, determinato anche dalla costante azione di prevenzione e di controllo delle campagne che nel corpo ha avuto un attore come sempre fondamentale, con l’aiuto dei vigili del Fuoco, degli uomini e donne di Forestas, dei volontari, dei barracelli”.

“Dai 3190 roghi registrati nella campagna 2021 si è passati a 2634, dagli oltre 6 mila ettari di bosco bruciati l’anno scorso ai nemmeno mille di quest’anno, mentre la superficie non boschiva danneggiata e’ stata la metà dello scorso anno. Meno danni, ma sempre troppi. Ogni pianta che brucia, ha detto il Presidente Solinas, è un pezzo di Sardegna che se ne va per non tornare più, un pezzo della nostra natura che perdiamo, con tutto ciò che essa rappresenta in termini materiali e immateriali. Abbiamo ancora nella mente le immagini apocalittiche dell’incendio del Montiferru: una tragedia la cui eco si sente ancora oggi”.

“Quegli alberi meravigliosi, ricchi di secoli e millenni di storia, gridano giustizia, insieme alle aziende create con il sacrificio di generazioni, ai tanti animali domestici e selvatici spazzati via con dolore straziante dalle fiamme. Dobbiamo fare in modo – ha detto il Presidente – che questo non accada più. Alla base della sicurezza del nostro ambiente naturale c’è certamente una coscienza civica che deve crescere sempre più nei confronti di questo valore. E c’è poi il lavoro degli uomini sul territorio. Tutti i Sardi guardano con fiducia al Corpo Forestale. La Regione investe e continuerà ad investire per l’efficienza del Corpo, così come per il potenziamento degli organici”.

“La Giunta, dopo 18 anni, ha riaperto una stagione di concorsi e di assunzioni. Un primo concorso per 104 agenti e’ in fase di svolgimento, e vedrà gli idonei impegnati nel corso di addestramento per poi prendere servizio in varie stazioni. Seguirà un altro concorso per ufficiali ed altri, ancora per agenti. Saranno forze nuove e fresche in campo, che affiancheranno i più esperti nelle azioni quotidiane che distinguono i nostri forestali, non solo nella lotta agli incendi ma in tutte le operazioni finalizzate alla salvaguardia delle nostre ricchezze ambientali e nella lotta ai reati di inquinamento, di abusivismo, di contaminazione della natura. Una missione da svolgere, ha concluso il Presidente, con quello stesso amore per la natura che animò il vostro protettore San Giovanni Gualberto, vero amante del creato”.

Foto indicativa di Daniela Piras