Autoscala Vigili del Fuoco

Sassari. Il soccorso tecnico urgente della Provincia di Sassari versa in condizioni di grave criticità. Alle difficoltà dovute alle croniche carenze delle piante organiche si aggiungono quelle relative agli automezzi di soccorso». Lo comunica in una nota Pasquale Vitiello, Segretario Provinciale della UIL PA Vigili del Fuoco di Sassari. A causa di riparazioni e manutenzioni o invio in altri Comandi Provinciali della Regione, nelle sedi del Comando Provinciale di Sassari è presente una sola autoscala. Vi è una piattaforma/tridimensionale nella sede di Olbia, mezzo adibito anch’esso per lavori in altezza, ma con “notevoli limiti di impiego” e certo non paragonabile alle capacità di un’autoscala. L’autoscala è quel mezzo in dotazione alle squadre VV.F. utilizzato per raggiungere agevolmente ed in breve tempo i piani alti delle abitazioni, o per intervenire in tutte quelle situazioni in cui è necessario lavorare in altezza, quindi un mezzo specifico, particolare e quanto mai necessario per il lavoro delle squadre VV.F. «In particolare, la mancanza di autoscale sul territorio (sedi di Olbia e Tempio Pausania) ricade fortemente sull’organizzazione del servizio di soccorso e sulla sicurezza degli operatori. Le squadre operative devono garantire il soccorso alla popolazione in situazioni estreme che vengono superate esclusivamente dalla professionalità e dalla capacità dei singoli che, tuttavia, espongono inevitabilmente e maggiormente il personale ai
numerosi rischi del mestiere – spiega Vitiello -. Grande la preoccupazione tra i Vigili del Fuoco di Olbia. Ormai è da oltre 9 mesi che nella caserma di Via Basa manca l’autoscala, trasferita momentaneamente al Comando di Oristano su delibera del Direttore Regionale in quanto quella a loro assegnata risulta in riparazione. Ma una riparazione può protrarsi per tutti questi mesi? – tuona Vitiello – Situazione non più sostenibile poiché è un mezzo di soccorso insostituibile ed utilizzato prevalentemente per le evacuazioni, dunque fondamentale per salvare vite umane. Per capire la gravità della situazione, continua Vitiello. basti pensare ai numerosi hotel presenti in città ed in
Gallura, ai 5 ospedali (considerando pure Tempio e La Maddalena), alle decine di navi che attraccano giornalmente nella sola isola bianca (anche 8 contemporaneamente) e senza dimenticare gli altri porti galluresi (Golfo Aranci, Palau, la Maddalena e Santa Teresa), capannoni industriali, cantieri navali. A questo punto credo sia comprensibile, oltreché doveroso, denunciare nuovamente questa grave mancanza poiché desta nei pompieri grande apprensione, minando le loro coscienze, ritenendolo un loro obbligo morale, prima che istituzionale, tutelare i loro concittadini. C’è l’urgenza che venga immediatamente restituita alla città ed alla Gallura intera la tranquillità che merita restituendo il mezzo di soccorso in questione e chiudendo una volta per tutte la questione di
grave irresponsabilità. Una sola autoscala per tutta la Provincia comporta zone che non vedranno garantito l’arrivo dell’automezzo per effettuare soccorso ai piani alti in tempi dignitosi e opportuni, con tutti i rischi connessi. «Una situazione, a nostro avviso, di una gravità indicibile – conclude il Segretario della UIL PA VV.F. Sassari. – Riteniamo prioritario e urgente adottare provvedimenti per ripristinare adeguate condizioni di tutela per tutti i cittadini residenti in quelle aree e per i Vigili del Fuoco stessi, che vivono una situazione insostenibile, determinata da forti carenze, aggravate da contorti parametri algoritmici sui numeri minimi di automezzi necessari per la Provincia, distanti dalla realtà del territorio. Un intervento che riteniamo non più procrastinabile, la modifica alla
Circolare del Dipartimento. I Vigili del Fuoco vogliono essere messi nelle condizioni migliori per poter continuare a garantire il soccorso alla popolazione, questo l’appello di tutti i lavoratori, conclude Vitiello».