Sassari. Alla fine si è “rigiocato”, e ha vinto la solidarietà. Tempo di bilanci per l’associazione Memoria Storica Torresina e la Biblioteca Popolare dello Sport, che a oltre tre mesi dal lancio dell’iniziativa “RiGiochiamo!”, chiudono la partita e mettono insieme numeri assolutamente inattesi. La raccolta di attrezzatura sportiva per le famiglie sassaresi in difficoltà, lanciata a ottobre con la collaborazione di Torres calcio, Dinamo basket e Raimond handball, è andata oltre ogni attesa.

Complessivamente, nella sede di via Turritana 76B sono stati raccolti e ridistribuiti quasi 1200 pezzi di abbigliamento, tra giacconi, tute, calze, maglie, sottomaglie, giacconi e k-way, guantoni da portiere. Ad aprire gli armadi per regalare il loro materiale sono stati sportivi professionisti e dilettanti, ma anche amatori, semplici cittadini, società sportive e aziende locali.

L’attrezzatura è stata distribuita in maniera diretta in Biblioteca e, con la collaborazione di Emergency, a parrocchie cittadine e case-famiglia, in particolare nel centro storico cittadino e nel rione di Santa Maria di Pisa. La quasi totalità del materiale era di taglie adatte a bambini/e e adolescenti. La Biblioteca Popolare dello Sport si conferma così, oltre che un solidissimo presidio a livello culturale, anche un punto di riferimento a livello sociale nel cuore del centro storico.

“Il nostro ringraziamento – dicono gli organizzatori – va a tutti coloro che hanno contribuito in qualsiasi forma, anche nella fase di stoccaggio e consegna. La generosità dei sassaresi è un dato di fatto e ci fa piacere che anche alcuni importanti attività commerciali, che hanno preferito restare anonime, abbiano fatto la loro parte donando abbigliamento ancora etichettato. Abbiamo accettato volentieri, anche se non era nelle intenzioni iniziali, capi di abbigliamento non sportivi e giocattoli, che ovviamente non abbiamo fatto fatica a distribuire. L’unica cosa che conta è che tante famiglie abbiano potuto vestire di tutto punto i loro figli per mandarli a fare sport”.

Nel dettaglio, sono stati distribuiti circa 100 paia di scarpe da calcio e basket, oltre 50 giacconi invernali, 200 tra tute e felpe, 400 tra t-shirt e maglie di materiale tecnico. Il resto della raccolta ha riguardato centinaia di pezzi di intimo da uomo e da donna (tutto materiale ancora etichettato), e abbigliamento generico per adulti. Infine, sono stati donati 50 panettoni e un numero imprecisato di giocattoli.

L’Associazione Memoria Storica Torresina (AMST) è un’organizzazione no profit fondata a Sassari nel 2009 da un gruppo di tifosi della Torres e appassionati di sport, con l’obiettivo di recuperare, valorizzare e diffondere il patrimonio sociale, culturale e sportivo rappresentato dalla principale realtà sportiva cittadina. Dal 2009 a oggi AMST ha organizzato decine di eventi, tra mostre a tema, proiezioni, incontri culturali e ha promosso la realizzazione di un concorso letterario, di un docufilm e di varie pubblicazioni a tema Torres. Nel corso degli anni l’attività dell’AMST si è rivolta sempre più all’ambito sociale, abbinando la promozione di un tifo sano e corretto per la squadra rossoblù a una lunga serie di iniziative rivolte ai meno fortunati: persone indigenti, anziani, emarginati, stranieri con difficoltà di inserimento nel contesto cittadino.

La Biblioteca Popolare dello Sport, creata e gestita direttamente dall’Amst, nasce nel 2018 e dal 2021 si trova in via Turritana 76B, di fronte alla cattedrale di San Nicola. La Biblioteca, unica in Italia, è aperta a tutti e i servizi sono completamente gratuiti anche per chi non è socio Amst. A disposizione, per prestito e consultazione, ci sono oltre 1000 tra volumi e riviste che riguardano tutte le discipline sportive. Gli eventi ospitati dal 2021 sono stati decine, tra presentazioni di libri, seminari, book club e iniziative culturali con la partecipazione di ospiti nazionali e internazionali. La Biblioteca Popolare dello Sport è convenzionata con la Biblioteca Comunale di Sassari. Il progetto è finanziato da Fondazione di Sardegna e Regione autonoma della Sardegna e sostenuto da Verde Vita e Agenzia Immobiliare Sarda.