Sassari. Inaugurati i nuovi marciapiedi davanti al compendio del Museo Sanna nella via Roma a Sassari. L’impatto estetico non è male: il problema è il lato pratico. Rimpicciolito lo spazio pedonale: tutto sommato il male minore perchè quello lasciato è, per lo standard sassarese, “enorme”. Sparite le panchine che consentivano la sosta a più di una persona anziana: ora c’è la terra. Quattro piccole basi e potrebbero essere ricollocate bordo marciapiede: non pochi sarebbero contenti, ma così facendo le gambe andrebbero necessariamente a occupare parte del pavimentato restringendolo. Il vero problema però è che le macchine si posteggiano con il lato sinistro verso quello che presumibilmente dovrà diventare un prato/aiuola, legittimamente, perchè manca sia la segnaletica orizzontale che quella verticale per vietarlo: il risultato è che gli autisti per arrivare al marciapiede passano sulla terra; davanti a noi due gentili signore hanno dovuto farlo per andare l’una a guidare e l’altra a sedersi. Oggi è asciutto, immaginiamolo con il fango da innaffiatura o pioggia. A questo punto delle due l’una: o si inibisce totalmente il parcheggio auto lato museo; o si ripristina il marciapiede sino alla strada, in modo da consentire agli automobilisti, incolpevoli, di “non calpestare le aiuole”. Siamo curiosi.