Sassari. Il Sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha annunciato ufficialmente che Sassari è il primo comune della Sardegna ad aderire al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (FISU). L’annuncio è avvenuto durante l’incontro della Scuola di politica delle ACLI “Domucratica”, che si è svolto presso la Sala Langiu del Comando della Polizia Locale di Sassari, alla presenza di Gian Guido Nobili, Coordinatore nazionale del FISU. Un passo che segna uno storico primato regionale e conferma l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere una sicurezza urbana non ridotta a mera repressione, ma pensata come partecipazione, dialogo e prevenzione.

Il Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, attivo dal 1996, è la sezione nazionale dell’European Forum for Urban Security (EFUS), un’organizzazione che riunisce oltre 40 città italiane e più di 250 amministrazioni locali europee. Il suo obiettivo è promuovere politiche di sicurezza integrate, che non si limitino al controllo del territorio, ma puntino a rafforzare la coesione sociale. “Siamo molto felici di accogliere Sassari nella nostra rete nazionale ed europea”, ha spiegato Gian Guido Nobili. Il FISU lavora per “rompere le barriere fisiche e sociali nelle città, investire nelle infrastrutture, superare l’isolamento sociale per garantire maggiori condizioni di sicurezza”.
L’incontro ha visto un dibattito vivace in una sala gremita, anche di giovani studenti universitari, dove la sicurezza è stata descritta come una questione trasversale, che riguarda la qualità della vita e il benessere collettivo. “La sicurezza non significa essere rinchiusi in un luogo separato dalle minacce esterne,” ha osservato Giuseppe Fresu, Presidente delle ACLI provinciali di Sassari, richiamando l’importanza di un dibattito pubblico consapevole. Per Marco Calaresu, Professore di Scienza Politica presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari e moderatore dell’incontro, è cruciale superare una visione semplicistica della sicurezza come controllo. “È diventata una questione sociale, non è più solo una responsabilità delle forze dell’ordine”, ha sottolineato, evidenziando la necessità di coinvolgere competenze diversificate. Anche Anna Bussu, Senior Lecturer in Criminal Justice presso Edge Hill University, ha insistito sul valore del coinvolgimento delle giovani generazioni: “Lavorare con i giovani incide positivamente sul senso d’insicurezza, formando persone più sicure anche nel vivere la città.” Un punto condiviso da Simona Fois, Presidente del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, per la quale la sicurezza nasce dalla collaborazione: “La vera sicurezza si costruisce quotidianamente, lavorando insieme.” Un’idea che trova eco nelle parole di Antonio Spano, Consigliere Regionale della Sardegna, convinto che senza senso di comunità non possa esserci sicurezza. “La periferia rappresenta una distanza tra le persone,” ha spiegato, e dove manca vicinanza, prolifera l’insicurezza. In questa cornice, il ruolo del FISU diventa fondamentale per sviluppare strategie condivise e integrate. “Con l’ingresso di Sassari nel FISU, confidiamo di sviluppare strategie integrate e attività di prevenzione sempre più efficaci, grazie al supporto e confronto con i suoi esperti e il supporto della rete europea delle polizie locali”, ha affermato Gianni Serra, Comandante della Polizia Locale di Sassari, che vede nel confronto con altre città un’opportunità per migliorare le politiche locali.

Incontri come quello promosso dalla Scuola di politica delle ACLI non sono solo occasioni di confronto, ma rappresentano un presidio fondamentale per la democrazia: qui le istituzioni, gli esperti e i cittadini dialogano, costruendo insieme una visione condivisa di sicurezza che non si riduce a controllo, ma diventa partecipazione, coesione sociale e benessere collettivo.