Quartu Sant’Elena. “DNA 100 – Ritratti di un tempo che resiste” è una mostra fotografica che si inaugura il 22 maggio 2025, dalle ore 18.00 alle 21.00, presso la Sala Teche al primo piano dell’Ex Convento dei Cappuccini, a Quartu Sant’Elena. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente dal 23 maggio al 15 giugno, negli orari di apertura della struttura. Il progetto è un viaggio visivo nel cuore della longevità eccezionale della Sardegna, raccontata attraverso intensi ritratti di centenari sardi: testimoni viventi della celebre Blue Zone dell’isola. Presentata e promossa dall’Associazione Albasea con il supporto del Comune di Quartu Sant’Elena, la mostra della fotografa Andrea Spiga – originaria della stessa città – è il frutto di un lavoro artistico e documentaristico durato quasi un decennio.

Non si tratta soltanto di una raccolta di immagini, ma di un’esplorazione profonda dell’identità sarda, della memoria collettiva e del patrimonio genetico e culturale che rende questa terra unica. Ogni ritratto, realizzato in ambienti intimi e familiari, racconta una storia: volti segnati dal tempo, mani che parlano di fatica nei campi, occhi che custodiscono una forza silenziosa, quella di chi ha attraversato un secolo di vita. Le fotografie si alternano a brevi testi biografici e citazioni dirette dei protagonisti, componendo un racconto autentico e poetico di una Sardegna che resiste, insegna e ispira. A confermare il valore scientifico e culturale dell’iniziativa sarà la partecipazione straordinaria del professor Michel Poulain, demografo belga e tra i massimi esperti mondiali sul tema della longevità, nonché teorico delle Blue Zones. Proprio Poulain ha identificato la Blue Zone della Sardegna, riconoscendovi un ecosistema sociale e culturale unico al mondo, capace di garantire una sorprendente aspettativa di vita e un’elevata qualità nei rapporti umani. Il progetto nasce con l’intento di preservare la memoria e celebrare un patrimonio umano e culturale che rischia di scomparire. In un mondo che corre, questi volti invitano a rallentare, osservare e ascoltare.

DNA 100 – Ritratti di un tempo che resiste è, nelle parole della fotografa Andrea Spiga, “un omaggio alla resilienza, alla lentezza, alla comunità e al legame profondo con la terra”. Il curatore Walter Boï sottolinea come la mostra trovi un significato ancora più forte nel ritorno dell’autrice a Quartu Sant’Elena, proprio nel luogo dove tutto ha avuto inizio. Il progetto è stato realizzato con sopralluoghi nei paesi dell’entroterra sardo noti per la concentrazione di centenari – Seulo, Villagrande Strisaili, Perdasdefogu e altri – ed è tutt’ora in corso. Alla realizzazione hanno contribuito anche: Andrea Porcu per le traduzioni italiano-sardo, Alessia Usai per il progetto grafico, e il supporto culturale dell’Associazione Albasea. La mostra offre uno sguardo profondo su ciò che significa resistere, tramandare e vivere pienamente, con l’eleganza semplice di chi non ha mai smesso di appartenere alla propria terra.