Un folto pubblico ha partecipato alla cerimonia svoltasi a Usini per
ricordare il maresciallo dei carabinieri Orlando Selis morto nel campo di
prigionia di Mauthausen il 15 giugno 1945. Una manifestazione voluta
dall’amministrazione comunale per celebrare la consegna delle lettere
scritte dal campo di prigionia durante la sua detenzione e anche altro
materiale tra cui le spade del maresciallo dei carabinieri reali che andranno
ad arricchire la biblioteca del Comune. Alle lettere e a tutto il materiale
custodito in una teca donata dal figlio Gianfranco Selis sarà dedicata una
parte importante della biblioteca comunale. La cerimonia ha avuto due
momenti.

Il primo nei Giardini Selis dove c’è stato l’alzabandiera e il
ricordo del maresciallo da parte del sindaco Antonio Brundu, concluso
dalla benedizione del parroco di Usini. Poi, la cerimonia nel salone
comunale aperto dal Coro di Usini. Dopo l’introduzione del sindaco e del
vicesindaco Giovanni Antonio Sechi, il saluto del comandante provinciale
dei carabinieri, colonnello Massimiliano Prichiazzi, la cerimonia è entrata
nel vivo dei ricordi. Ricco di riferimenti storici e di spunti di grande
interesse l’intervento del capitano Antonio Odoroso, comandante della
Compagnia di Sassari. Sentito, partecipato, commovente quello dell’ex
ministro della Giustizia, professor Arturo Parisi, che ha ricordato la sua
giovinezza da orfano di guerra e della sua amicizia con il figlio di Orlando
Selis, Gianfranco. Il professor Parisi ha anche raccontato alcuni aneddoti e
con passione ha sottolineato momenti toccanti della sua gioventù che
hanno tenuto inchiodati alla poltrone tutti i presenti. Una cerimonia molto
bella che si è conclusa con due brani cantati dal Coro di Usini.