Maurizio Landini

Sassari. Mercoledì 28 maggio, promosso dal Comitato Referendario di Sassari,  si svolgerà un evento pubblico volto a informare e coinvolgere la cittadinanza in vista dei Referendum del prossimo 8 e 9 Giugno 2025.
Dalle ore 15:30 alle 22:30, in Piazza Tola a Sassari, la Festa dei Diritti e del Lavoro sarà un’importante
occasione per approfondire le ragioni dei quesiti referendari, attraverso un dibattito che vedrà la presenza di:
▪ Maurizio Landini, Segretario Generale della CGIL Nazionale
▪ Giuseppe Mascia, Sindaco di Sassari
▪ Carla Bassu, Docente Universitaria e Giurista
L’incontro moderato da Giovanni Bua de “La Nuova Sardegna”, seguirà agli interventi di Lavoratrici,
Lavoratori, Esponenti della Società Civile e delle Organizzazioni che, insieme alla CGIL di Sassari costituiscono il Comitato Referendario per i SI del Nord Ovest della Sardegna.
Dopo il momento di approfondimento e confronto, un programma di intrattenimento culturale e musicale, con le performance di:
▪ Denise Gueye con Marco Carta
▪ Pauz
▪ Prisma
▪ Stenophones
▪ LaTrave Nell’occhio
▪ Dj Set di Davide Merlini
Darà forma alla Festa dei Diritti e del Lavoro.
Il Comitato invita cittadine e Cittadini a partecipare numerosi. L’impegno del Comitato è volto all’ascolto e al confronto, nella convinzione che nei cittadini, esista ancora la consapevolezza che il voto libero e democratico, particolarmente quello referendario, certifica la volontà collettiva di voler cambiare le cose e che esercitare questo diritto e fondamentale perché spesso, l’espressione di questa volontà, ha cambiato la storia e ha segnato la crescita culturale e sociale del nostro paese.
Il voto che sarà espresso domenica 8 e lunedi 9 giugno, declinato nei 4 quesiti sul Lavoro e in quello sulla cittadinanza, oltre al valore e significato specifico che li caratterizzano, se come auspichiamo e crediamo, sarà raggiunto il quorum, conterrà anche un forte valore sociale, culturale e politico.
L’esitò del referendum, dirà inequivocabilmente, che deve essere restituita dignità al Lavoro e che la stessa dignità unitamente ai diritti di Cittadina e Cittadino Italiano, deve essere riconosciuta a chi vive, Lavora e risiede in Italia.”