Da oggi, giovedì 5, a domenica 8 giugno Sassari accoglie in alcuni dei suoi luoghi più iconici – il Teatro Civico, il quartiere di San Donato e Piazza Santa Caterina – la prima tappa di Aria Performing Art Festival, il festival internazionale di arti performative organizzato dalla compagnia Senza Confini Di Pelle, con la direzione artistica di Dario La Stella e Valentina Solinas, il contributo del Comune di Sassari e di quelli di Ossi e Porto Torres (successive due tappe di Aria) e il sostegno della Camera di Commercio di Sassari (Network Salude&Trigu).
La tappa sassarese del festival, giunto quest’anno alla 4ª edizione, regalerà alla città 4 coinvolgenti spettacoli e 7 trascinanti performance di artisti locali, nazionali e internazionali, che spaziano dalla danza al circo contemporaneo alla musica dal vivo, e il workshop “Freaks”, condotto dalle danzatrici e performer Martina Auddino e Cristina Da Ponte, che esplora istinti ed emozioni in relazione all’ambiente e agli altri individui (8 giugno, Studio Due, via Principessa Jolanda 2).
Aria prende il via nel segno della danza con due spettacoli al Teatro Civico giovedì 5 giugno alle 21. Il primo, “Limen”, indaga il concetto di soglia come punto di incontro e di comunicazione, mettendo in relazione visibile e invisibile, l’Aldiqua e l’Aldilà. La coreografa e performer Claudia Adragna è l’autrice di questa suggestiva danza che interpreterà insieme a Marianna Cifarelli, come lei attiva a livello internazionale tra Francia, Belgio e Spagna. La connessione tra l’essere umano e la Natura, personificazione della forza creatrice e dell’energia spirituale, è il fulcro del secondo spettacolo, “Il cuore del maestro” di e con Francesca Pesce, una danzatrice poliedrica e di grande espressività, che nelle sue coreografie unisce in maniera sapiente teatro, danze rituali e arti marziali.
Venerdì 6 giugno (h.21) il Teatro Civico si apre al circo contemporaneo, con due spettacoli della compagnia torinese BlucinQue. Il primo, “Coppelia Duo”, è ispirato al film “Ballet Mécanique” del pittore cubista Fernand Léger e al celebre balletto “Coppelia. La ragazza dagli occhi di smalto” del coreografo francese Arthur Saint-Léon su musiche di Léo Delibes – a sua volta ispirato al famoso racconto di E.T.A. Hoffmann “L’uomo della sabbia” – e riflette sul tema dell’identità e della maschera, mescolando danza classica e contemporanea, contorsione e commistioni tra oggetto, suono e immagine. “WHY” unisce invece teatrodanza, musica dal vivo e circo contemporaneo, e si sviluppa come una riflessione sul concetto di frammentazione e spiazzamento del corpo, dello spazio e del suono.
Il 7 giugno Aria Performing Art Festival incontra il pubblico nelle strade del quartiere di San Donato e del centro storico (vie Fiore, Mercato, Mela, Barisone, Fontana, vicolo Campanile) e in Piazza Santa Caterina, dove i performer Claudia Adragna, Martina Auddino, Celine Brynart, Cristina da Ponte, Dario La Stella e Valentina Solinas regaleranno emozioni e divertimento con sei performance di danza in loop (h.18 – 19,30): “A prima vista”, “Briciole”, “Diventando animali”, “Ossessioni sciolte”, “Rialzati sempre”, “Striature”. L’apice della serata si raggiungerà poi in piazza Santa Caterina alle ore 20,00 con i musicisti Antonio Baldinu (batteria), Alice Doro (chitarra elettrica e multieffetti), Gianluca Deiana (sassofono) e Davide Schachter (chitarra) in “Iperspazio”, un concerto tra jazz e improvvisazione site-specific per il festival. Una performance multidirezionale tra improvvisazione e musica strutturata.
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Per informazioni e prenotazioni: senzaconfinidipelle@gmail.com – 3384040237 – 3470561735 Sito web http://www.senzaconfinidipelle.com/aria.html