di Pier Luigi Piredda
Un silenzio rumoroso. Spifferi da tutte le parti che neppure nelle giornate di maestrale nella casa al mare con gli infissi rotti. Nomi di allenatori che spuntano come funghi sotto gli alberi dopo le piogge. Nomi altisonanti che stanno girando da giorni senza la pur minima conferma.
La società Torres si sta muovendo nell’ombra con la solita discrezione, quella discrezione che ha contraddistinto l’attività dei vertici rossoblù negli ultimi anni da quando la proprietà è dei giovani illuminati e coraggiosi imprenditori di Abinsula. Il diesse Andrea Colombino è al lavoro 24 ore su 24 da quando è stato sciolto il legame con il tecnico Alfonso Greco. I nomi che girano per prendere il suo posto sulla panchina della Torres sono tanti. Alcuni nomi suggestivi, a dire il vero. La società sta comunque muovendosi a 360 gradi, valutando i vari profili.
Quatto o cinque i nomi più chiacchierati: Tesser, Maran, Lucarelli, Chiappella e Caneo. Tutti nomi importanti.
Tesser è quello più suggestivo. Ha una esperienza enorme e dove ha allenato ha lasciato ottimi ricordi. Alle sue squadre fa praticare un calcio moderno e propositivo.
Maran ha anche lui una grande esperienza ma non sarebbe propenso a scendere in Serie C, almeno per il momento.
Lucarelli è giovane ma sa il fatto suo e le sue squadre giocano un calcio votato all’attacco.
L’altro nome è quello di Bruno Caneo, esperto difensore del Thiesi e dell’Alghero dei tempi andati, ma soprattutto primo collaboratore di Gasperini al Genoa. Ha allenato in serie B e C, ha grande esperienza e a Sassari ad allenare la Torres verrebbe anche a piedi visto che è algherese di nascita.
Piace molto Andrea Chiappella che ha fatto miracoli con la Giana Erminio nel girone A ed è paragonato al guru Sarri perché anche lui allena, bene, e di giorno lavora in banca.
E poi c’è anche Buscè che si è messo in evidenza con il Rimini. Poi, più defilati, il rampante Abate che ha fatto vedere le sue grandi qualità alla guida della Ternana. E l’altro profilo è Francesco Baldini che aveva cominciato il campionato scorso a Perugia. È stato fatto anche il nome di Zanchetta, recente vincitore del Campionato Primavera con l’Inter: sarebbe alla sua prima esperienza con il calcio professionistico ma viste le premesse… E poi non è da escludere qualche altro nome interessante che il ds e lo staff potrebbero aver valutato.
Ma sono tutti nomi buttati lì sul piatto più che altro dai tifosi, perché la società per ora ha la bocca cucita. Così come per i giocatori in arrivo, che chiaramente dovranno essere concordati con il nuovo tecnico. Ora c’è solo da avere pazienza. C’è un detto nel mondo dell’imprenditoria, soprattutto quella legata alla ristorazione, che recita: l’attesa è solo qualità…! E allora speriamo bene. Lasciamo lavorare in pace la società. Siamo certi però che farà grandi cose e allestirà una Torres che ci farà divertire e speriamo anche sognare.