Sassari. “Aderire agli screening oncologici è un atto di fiducia verso la propria salute: la lettera che arriva a casa non è solo un invito, ma un’opportunità concreta per prendersi cura di sé. Una diagnosi precoce può fare davvero la differenza, migliorando qualità e prospettive di vita.” È con queste parole che Patrizia Carboni, direttrice della Struttura Complessa Prevenzione e Promozione della Salute della Asl 1 di Sassari, rivolge un appello ai cittadini.

La dottoressa Carboni ricorda che, aderendo agli screening, si entra in un percorso diagnostico-terapeutico integrato e gratuito, costruito su misura per ogni paziente grazie al lavoro di équipe multidisciplinari. Il processo è strutturato in diverse fasi, con un’intensità diagnostica graduale che accompagna il cittadino in ogni passaggio, dalla prevenzione alla cura.

L’invito è anche a visitare direttamente la struttura, situata nel complesso sanitario di Rizzeddu a Sassari, in via Rizzeddu 21/B, palazzina B. “Siamo aperti alla popolazione e al territorio – spiega Carboni – e pronti a rispondere a qualsiasi dubbio o curiosità. Venite a trovarci.”

Per richiedere informazioni o aderire agli screening, è possibile contattare il numero verde gratuito 800 663 355 o il numero 079 2062213, attivi dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e anche il martedì pomeriggio dalle 15 alle 16.30. In alternativa, si può scrivere all’indirizzo mail prenotascreening@aslsassari.it.

Nel territorio del nord-ovest della Sardegna sono attualmente attivi i programmi di screening per la prevenzione del tumore del collo dell’utero, della mammella e del colon-retto. Il primo è rivolto alle donne tra i 25 e i 64 anni e prevede un semplice prelievo di cellule dal collo dell’utero, esame che consente di intercettare e curare in tempo eventuali lesioni precancerose. Lo screening mammografico, invece, si rivolge alle donne dai 50 ai 69 anni e consiste in una radiografia delle mammelle, ritenuta lo strumento più efficace per individuare precocemente eventuali tumori. Per quanto riguarda il tumore del colon-retto, sia uomini che donne tra i 50 e i 69 anni possono sottoporsi gratuitamente alla ricerca del sangue occulto nelle feci. Il test, non invasivo e da effettuare a casa, permette di individuare in modo precoce una delle patologie oncologiche più diffuse in Italia.

In queste settimane, secondo la rotazione territoriale pianificata all’inizio dell’anno, la Asl ha inviato le lettere di invito ai cittadini residenti nei comuni di Sassari, Alghero, Sennori e Sorso. Chi non avesse ricevuto la comunicazione può richiedere una nuova convocazione contattando i recapiti già indicati.

Se l’esito del test risulta negativo, il cittadino riceve una lettera con i risultati e, al termine del periodo previsto, una nuova convocazione per ripetere l’esame. Se invece l’esito è positivo o dubbio, viene contattato telefonicamente dal personale del centro screening per programmare gratuitamente gli accertamenti successivi, senza necessità di impegnativa.

“I programmi di screening oncologico organizzati – dichiara Paolo Tauro, commissario straordinario della Asl di Sassari – sono strumenti fondamentali della sanità pubblica, pensati per individuare precocemente le malattie tumorali e ridurre la mortalità. Aderire a questi percorsi significa non solo prendersi cura della propria salute, ma anche contribuire alla sostenibilità del sistema sanitario nazionale.”