Olbia. “Solo insieme, uniti e in sinergia con i ragazzi possiamo vincere la lotta contro la droga”. È questo il messaggio forte e chiaro emerso dalla giornata di educazione alla legalità e prevenzione delle dipendenze che si è svolta ieri a Olbia, nell’ambito del Rally Italia Sardegna 2025, grazie a un’iniziativa promossa dalla Questura di Sassari.
Protagonisti dell’incontro sono stati gli studenti delle scuole medie e superiori dell’I.T.C. A. Spanedda e del Liceo Scientifico A. Mossa, coinvolti in un dialogo diretto con istituzioni, forze dell’ordine, medici e testimoni.
A moderare l’incontro è stato il dott. Inti Piras, comandante della Polizia Stradale di Sassari, che ha illustrato con competenza gli effetti dell’assunzione di alcol e droghe sulla guida, sottolineando i rischi per la sicurezza personale e collettiva.
Ha aperto i lavori il sindaco di Olbia, dott. Settimo Nizzi, con un messaggio chiaro ai giovani: abbracciare stili di vita sani, promuovere l’altruismo e contribuire così a costruire una comunità migliore.
Particolarmente toccante è stata la testimonianza di un giovane ospite della Comunità Terapeutica “Incontro” di Don Pierino Gelmini, che ha raccontato la sua dura esperienza personale con la droga, iniziata a soli 11 anni con la cannabis, poi degenerata in cocaina ed eroina. Il suo appello ai coetanei è stato diretto, sincero e commosso: “Non fate il mio errore. Ho perso anni, mi sono isolato, ho fatto soffrire la mia famiglia. Ma ora sto cercando di riprendermi la mia vita”.
Il dott. Giovanni Pignataro, consulente del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio, ha lanciato un forte grido d’allarme: “La droga prima ti fa sballare, poi ti rende schiavo, infine ti distrugge. È una trappola con conseguenze drammatiche”.
La dott.ssa Gianfranca Nieddu, psichiatra e responsabile del Servizio Dipendenze Alcoliche della ASL Sassari 1, ha illustrato con chiarezza gli effetti chimici e fisiologici delle sostanze stupefacenti, spiegando il meccanismo dell’assuefazione e i danni al corpo e alla psiche.
Il Questore di Sassari, dott. Mastrapasqua, ha concluso con un intervento carico di empatia e responsabilità, invitando i ragazzi a proteggere la propria vita e a non sottovalutare mai i segnali della dipendenza. Ha ricordato la vicinanza concreta delle forze dell’ordine, ribadendo che “insieme possiamo affrontare e superare anche le situazioni più difficili”.
Durante la mattinata, spazio anche per i più piccoli: tanti bambini hanno potuto divertirsi in un percorso educativo su automobiline, guidati dagli agenti della Polizia Stradale che hanno spiegato le regole di base della sicurezza stradale. Alla fine del percorso, hanno ricevuto simbolicamente la “patente del perfetto guidatore”.