Farà discutere la presa di posizione di Denise e Chiara Scalas, moglie e figlia del generale Gianfranco Scalas, storico e pluridecorato portavoce della Brigata Sassari, morto pochi mesi fa. Le due donne mettono in guardia dall’uso inappropriato del “simbolo del partito Fortza Paris per scopi politici ed elettorali”. Ecco il loro comunicato:
Il simbolo del partito Fortza Paris non è mai stato una semplice immagine.
È la memoria viva di Gianfranco Scalas, di ciò in cui credeva, di ciò per cui ha speso ogni giorno della sua vita.
Un simbolo scelto per trasferire i valori di unità, coraggio, sacrificio e identità sarda.
Per questo sentiamo la responsabilità di custodirlo nella sua integrità morale.
Abbiamo constatato con amarezza che c’è chi ignora profondamente il significato che questo simbolo porta con sé.
Nessuno ha il diritto di usarlo per ambizioni personali o giochi di potere, svuotandolo del suo significato più profondo.
Chiediamo, insieme agli altri depositari del simbolo, Antonello Carboni e Antonio Giua, che nessuno utilizzi il simbolo del partito Fortza Paris per scopi politici o elettorali.
Ci auguriamo che Fortza Paris resti esattamente ciò che deve essere:
una memoria viva, un simbolo pulito, e una promessa non ancora conclusa.
La nostra unica volontà è proteggere la memoria di Gianfranco Scalas, e di quel simbolo che lui aveva nel cuore.
Esso potrà vivere nei ricordi futuri, nelle dediche, nei gesti sinceri fatti in suo onore
Con rispetto e amore,
Denise e Chiara Scalas