Sassari. Immaginiamo di prenotare una visita specialistica e poi non poterci andare. Quel posto resta vuoto, mentre qualcun altro, ancora in attesa, potrebbe averne urgente bisogno. Eppure, basterebbe una semplice telefonata al Cup per trasformare un’assenza in un’opportunità concreta per un altro paziente.
È questo l’appello dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari, riconosciuta centro hub di secondo livello per il Nord Sardegna, che eroga prestazioni sanitarie di alta complessità. Le sue strutture servono in particolare i pazienti ricoverati, gli accessi dal Pronto soccorso, i percorsi di pre-ricovero e dimissione protetta, così come gli utenti seguiti in day hospital e inseriti nei Pdta, come la Breast Unit. A questi si aggiungono i pazienti con prescrizioni urgenti (entro 72 ore o 10 giorni), tra cui numerosi casi oncologici.
L’obiettivo è aumentare l’efficienza e il turnover nei reparti, garantendo che, una volta superata la fase acuta, i pazienti possano essere seguiti dalle strutture territoriali. Tuttavia, l’Aou dedica una parte significativa della propria attività anche alle prestazioni ambulatoriali esterne, prenotabili attraverso il Centro Unico di Prenotazione (Cup) regionale.
Tra le strutture più rilevanti spicca quella di Scienze Radiologiche, Interventistiche e d’Urgenza, diretta dal professor Salvatore Masala. La Radiologia, distribuita tra le Cliniche di viale San Pietro, il Palazzo Clemente e il Santissima Annunziata, eroga ogni anno circa 140.000 prestazioni radiologiche, di cui il 30% in regime ambulatoriale esterno. Solo nell’ultimo anno, su 38.688 esami prenotati, oltre 1.000 non si sono svolti per mancata disdetta, lasciando spazi inutilizzati e causando ritardi nelle cure.
“Basta davvero poco: una telefonata al Cup consente di liberare il posto e permettere a qualcun altro di usufruirne”, sottolinea il professor Masala.
La struttura adegua mensilmente la propria offerta, modulando il calendario in base alla domanda e ai periodi di maggiore richiesta. La Radiologia dell’Aou si distingue per l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia, come la TC Photon Counting installata al Palazzo Clemente – unica in Italia in una struttura pubblica.
Nuove linee guida regionali, approvate dalla Giunta Todde, introdurranno promemoria via SMS ed e-mail – inviati 15 giorni prima per esami programmabili e 48 ore prima per gli altri – invitando a cancellare la prenotazione almeno 48 ore prima per evitare penalità. Inoltre, sarà attivato un servizio di richiamata automatica per i pazienti in lista d’attesa.
“La richiamata e la trasparenza nelle agende ridurranno i tempi di attesa e miglioreranno l’utilizzo delle risorse”, aggiunge il commissario straordinario dell’Aou, Mario Carmine Palermo. “Se non potete presentarvi – conclude – disdite la visita: è un piccolo gesto che può rendere il nostro sistema sanitario più efficiente, equo e rapido per tutti”.