Sassari. Quattro associazioni culturali si incontrano, fanno rete, aprono i loro spazi alla città di Sassari per 5 giornate, dal 18 al 22 giugno, con un programma che spazia tra concerti di musica classica e popolare, danza, performance, letture, laboratori creativi e installazioni. Sono Senza Confini Di Pelle, Balletto del Mediterraneo, Clip – Collettivo letterario informale performativo e Il Colombre. Insieme formano il Distretto Culturale, un quadrilatero creativo che dal Quartiere di Cappuccini si espande fino a Largo Pescheria, e che debutta all’interno di Aria Performing Art Festival, il festival di arti performative organizzato da Senza Confini Di Pelle con il contributo dei Comuni di Sassari, Ossi e Porto Torres e il sostegno della Camera di Commercio di Sassari all’interno del Network Salude&Trigu.
Il centro del Distretto Culturale sarà proprio la sede di Senza Confini Di Pelle, lo Studio Due in via Principessa Iolanda 2. Qui, ciascuna delle 5 serate si aprirà alle 17 con un concerto che vedrà esibirsi in coppie tre talentuose musiciste sarde con importanti esperienze nazionali e internazionali: Francesca Apeddu (flauto), Maria Luciani (chitarra), Beatrice Melis (arpa), con un repertorio trascinante, diverso ogni giorno, in cui si intrecciano epoche e geografie distanti,

musica classica e melodie popolari: da Bizet e Debussy a Ravi Shankar, da Donizetti a Bartok fino Piazzolla, e molto altro ancora. Ogni serata proseguirà poi, alle 20, con l’espressività fisica e il ritmo del danzatore, coreografo e regista Dario La Stella nella performance di teatrodanza “Iperuranio”. (Biglietti: 5 euro per tutti e 5 i concerti; 5 euro per la performance).
A questi due appuntamenti giornalieri fissi, si aggiungeranno il 20 giugno due spettacoli di danza a cura del Balletto del Mediterraneo (dalle 18:30, nella sede dell’associazione in via Buccari, 15) e un laboratorio di lettura dai 7 ai 100 anni curato da Il Colombre (via Carso 28, h.18:45), che prenderà il via dal famoso racconto di Dino Buzzati da cui trae il nome l’associazione, per poi avventurarsi nello straordinario mondo dei viaggi in mare, e che sarà arricchito da una mostra di illustrazioni. Il 22 giugno, invece, Clip – Collettivo letterario informale performativo proporrà un pomeriggio di letture nella sua sede di Largo Pescheria 4.
«Il Distretto Culturale nasce, all’interno di Aria Performing Art Festival, dall’esigenza di fare rete tra “vicini di casa”, tra associazioni che condividono un territorio e una vocazione performativa, e che vogliono aprirsi al pubblico, senza sovrapposizioni, per mostrare quanta ricchezza e varietà di offerta culturale esiste in una piccola porzione della città di Sassari» dicono Valentina Solinas e Dario La Stella, direttori artistici di Aria Performing Art Festival. «Le cinque giornate dal 18 al 22 giugno sono il debutto di un progetto che proseguirà sicuramente anche in futuro, con altre iniziative che non si limiteranno solo ai mesi estivi».
CALENDARIO CONCERTI (inizio sempre alle 17)
18 giugno. Il duo Cordas et Bentu (Francesca Apeddu, flauto, e Maria Luciani, chitarra) eseguono un repertorio da Bela Bartok (Le danze popolari romene), Manuel de Falla (Canciones Populares Españolas), Atanas Ourkouzounov (Sonatina) Miroslav Tadic (Quattro danze macedoni).
19 giugno. La flautista Francesca Apeddu e l’arpista Beatrice Melis eseguono brani tratti dal repertorio di Gabriel Fauré (Sicilienne op. 78), Georges Bizet (Minuetto da “Arlesienne”, Entr’acte da “Carmen”), Claude Debussy (Arabesque, Reverie), Bernard Andres (Narthex, Algues), Colin Brumby (Four exotic pieces), Desire Emile Inghelbrecht (Deux Esquisses Antique, Scaphé, Dryades), Gaetano Donizetti (Sonata per violino (flauto) e arpa), Alberto Ginastara (Cancion al Arbol del Olvido).
20 giugno. Beatrice Melis (arpa) e Maria Luciani (chitarra) eseguono un repertorio da Alexandre Tansman (Suite in modo polonico), Alan Hovhaness (Sonata “Spirit of Trees”), Marco Pereira (Fantasia concertante) e Anthony Sidney (Sonata).
21 giugno. Il duo Cordas et Bentu esegue musiche da Astor Piazzolla (Oblivion, Histoire du Tango, Libertango), Ravi Shankar (Aube Enchantée), Fabio Selis (Torre delle stelle).
22 giugno. Il duo Cordas et Bentu torna anche per il concerto finale del 22 giugno, con muiche da Jaques Ibert (Entract), Marco Caiazza (Ethos), Battista Giordano (Filomena), Miroslav Tadic (Quattro danze macedoni), Astor Piazzolla (Oblivion, Libertango).