Aggius. Sabato 21 e domenica 22 giugno, nei giorni del solstizio d’estate, il borgo gallurese torna prepotente ad animare il panorama festivaliero isolano facendo rotta sul corpo, sul movimento, sul senso di comunità che si manifesta danzando. Due lunghi giorni di appuntamenti completamente gratuiti, in scena dalla mattina fino a notte inoltrata, in un contesto paesaggistico tra i più preziosi d’Italia.
Sabato 21 giugno
Dopo la mattinata dedicata a lingua e musica, il festival prosegue nel pomeriggio con altri appuntamenti tra cultura, performance e condivisione.
Nel pomeriggio, in Piazza Gjogu di la Pàmpana, uno sguardo inedito sul rapporto tra archivi sonori, territorio e memoria con “Gabriel Ritrovato”, incontro nel quale Marco Lutzu guiderà il pubblico in un ascolto delle registrazioni storiche realizzate un secolo fa dal musicologo e pioniere delle tecnologie fonografiche Gavino Gabriel. A seguire, “Lua” lo showcase di Alessandro Carta, figura storica della scena musicale sassarese e fondatore dei Nasodoble, oggi impegnato in una ricerca intima e rigorosa sulla canzone d’autore che spazia dall’italiano alle diverse varietà del sardo.
Il sabato sera si accende tra le scenografie naturali del Parco Capitza con “De Cerdeña a Sudamérica”, originalissimo incontro tra due mondi sonori legati alla danza: da un lato i Ballade Ballade Bois, formazione che negli ultimi anni ha rinnovato il repertorio tradizionale dei balli sardi con grande forza creativa; dall’altro la band dei Cacao Mental, formazione italo-peruviana che combina cumbia, elettronica e visioni psichedeliche in un’esperienza musicale travolgente.
Domenica 22 giugno
La mattina di domenica, al Museo MEOC, una riflessione di grande valore su spazio, territorio e architettura popolare in Gallura, protagonisti l’architetto Pietro Peru, già presidente dell’Ordine degli Architetti di Sassari, Lidia Decandia docente e urbanista, ideatrice del Laboratorio di fermentazione urbana “Matrica”, e Leonardo Lutzoni, manager pubblico, direttore dell’Area Marina Protetta di Tavolara. A seguire il reading “Geografie del Nord”, una produzione originale nata dalla collaborazione tra Etnosfera e il Festival Bookolica con Fulvio Accogli, l’attrice e ballerina Sara Giannelli e Matteo Biancareddu, tra le voci fondatrici del festival, accompagnati dal live set del produttore di musica drone e chitarrista Sarram.
Il pomeriggio riparte col ritmo della cumbia: Diego Pani modera l’incontro dedicato alla dimensione narrativa e visiva di questo genere musicale attraverso l’esperienza del fumettista e musicista Davide Toffolo, autore di una graphic-novel che ne ripercorre il cammino dal ritmo inconfondibile.
Molto atteso anche il primo concerto di domenica, che all’ora del tramonto ospiterà uno dei più originali e creativi bandoneonisti al mondo: Daniele Di Bonaventura. Lo straordinario polistrumentista marchigiano sarà in scena con “L’armonium dei poveri” un repertorio carico di pathos e tensione corporea, che mescola musica classica e jazz, tradizioni melodiche mediterranee e ritmi sudamericani.
La sera si prosegue con “Granito Vivo”, concerto che sigla la spettacolare chiusura ambientata sul sagrato della Chiesa del Rosario. Un trio di musicisti dialogherà con il live painting di Davide Toffolo, i cui disegni realizzati in tempo reale saranno proiettati sulle pareti granitiche dell’antico edificio al centro del paese. Si tratta di una seconda produzione originale firmata Etnosfera, tra musica e arti visive, eseguita da Stefano Colombelli al contrabbasso, Carlo Pusceddu alle percussioni e Francesco Morittu alla chitarra, un percorso di musiche originali tra parti scritte, improvvisazione ed esplorazione timbrica con forme e richiami alla musica di tradizione orale della Sardegna.
«Abbiamo condensato in due giornate una molteplicità di codici espressivi che, come da tradizione del festival, spaziano tra musica, arti visive, letteratura e lingua sarda. L’edizione di quest’anno dedica una particolare attenzione al Sud America e ai Caraibi, terre che nel corso dei secoli sono state testimoni di incontri tra popoli e culture musicali diverse, dando vita a sonorità che dalla loro forza dinamica hanno tratto linfa vitale», sottolinea Marco Lutzu, direttore artistico del festival assieme a Diego Pani, i due etnomusicologi sardi che da quattro anni raccontano la musica non solo come fatto sociale ma, soprattutto, come bene comune.
Piazze, vicoli, boschi e sagrati si trasformano dunque in luoghi vibranti di ascolto e dialogo, un laboratorio condiviso in cui l’incontro tra artisti, operatori culturali, studiosi e pubblico diventa occasione per interrogare il presente e le sue trasformazioni, sempre partendo “dal basso” grazie all’impegno della Pro Loco di Aggius, il sostegno del Comune, della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna.
IL CALENDARIO
SABATO 21 GIUGNO
11:00 | INAUGURAZIONE FESTIVAL
Apertura e Presentazione Festival 2025
11:15 | PARÀULI: COMUNICARE IL/IN SARDO
Diego Pani dialoga con Riccardo Pisu Maxia, Mauro Piredda, Ornella Piroddi
12.00 | ANIMA MUNDI: CANTARE IL SACRO
Marco Lutzu dialoga con Monica Marziota
Luogo: Colti di lu Mulinu
17.00 | GABRIEL RITROVATO
Ascolto guidato delle registrazioni aggesi di Gavino Gabriel a cura di Marco Lutzu
18.00 | LUA
Alessandro Carta solo
Luogo: Via Pasquale Paoli
21.30 – DE CERDEÑA A SUDAMÉRICA
Ballade Ballade Bois
Cacao Mental
Selezioni musicali Talk About Records
Luogo: Parco Capitza
DOMENICA 22 GIUGNO
11.30 | SPAZI, LUOGHI, TERRITORI
Pietro Peru dialoga con Lidia Decandia e Leonardo Lutzoni
12.15 | GEOGRAFIE DEL NORD
Fulvio Accogli, Sara Giannelli e Matteo Biancareddu
Sarram drones
Produzione inedita Etnosfera | Bookolica
Luogo: Museo MEOC
17.30 | IL CAMMINO DELLA CUMBIA
Diego Pani dialoga con Davide Toffolo
18:30 | L’ARMONIUM DEI POVERI
Daniele di Bonaventura bandoneon solo
Luogo: Piazza Gjogu di la Pàmpana
21:00 | GRANITO VIVO
Davide Toffolo live painting
Stefano Colombelli contrabbasso, Francesco Morittu chitarra, Carlo Pusceddu percussioni
Produzione inedita Etnosfera
Luogo: Chiesa del Rosario