Sassari. Debutta SONA, il nuovo festival musicale interamente dedicato ai giovani e alla musica emergente. La prima edizione dell’evento si terrà domenica 22 giugno a partire dalle ore 12 presso lo spazio del Chioschetto Tavolara ai Giardini Pubblici di Sassari, con ingresso libero.

Organizzato dall’Associazione Ugcom e presentato da Luca Fancello, il festival mira a dare voce, spazio e sostegno a chi desidera costruire il proprio futuro attraverso la musica. «Cultura e musica sono le basi su cui costruire un futuro diverso», spiega Gabriele Sanna, ideatore e organizzatore del festival. «C’è una nuova generazione di artisti da sostenere. Giornate come queste, basate su condivisione e rispetto, sono fondamentali per una città che vuole puntare sul domani».

Dieci le band che saliranno sul palco, espressione della vivacità musicale giovanile del territorio:

  • La Terapia – Band post-punk energica, capace di costruire un’identità forte live dopo live.

  • Realize – Formazione rock con basso, chitarra, batteria e voce, aperta all’esplorazione musicale.

  • Testa Plastica – Tribute band dei Prozac+, con una formazione solida e carica di passione.

  • Infinite Wraith – Melodic death metal con atmosfere cupe ispirate a Death, Arch Enemy e In Flames; all’attivo l’album Fimbulvinter.

  • Vulika ROT – Punk irriverente e poetico portato in scena da quattro giovanissimi (Charlie, Mim, Elena e Jacopo).

  • Danyo – Progetto strumentale di Daniele Ondradu (Realize), con influenze prog, cinematiche e lo-fi.

  • Imperium – Ispirato a Powerwolf, Rammstein, Linkin Park e Nomadi; prossima l’ufficializzazione del nuovo nome.

  • KoiKoi – Progetto pop/pop-rock con Federica alla voce e una formazione completa che spazia tra brani originali e cover.

  • Stravation – Giovane band attiva su sonorità heavy e punk.

  • Mad Dog – Dalla cover band punk rock alla costruzione di un’identità musicale personale, Renato, Davide e Jacopo sono giovani veterani del palco.

A chiudere la giornata due nomi storici della scena sassarese:

  • Futta, rapper classe ’89, attivista hip hop, noto per un rap bilingue (italo-sassarese) con forti tematiche sociali e identitarie.

  • Rusty Punx, musicisti punk fra i più longevi d’Italia, pezzo di storia (ancora in corso) del fare musica in città, hardcore old school direttamente dagli anni Ottanta e senza alcun ritegno;

SONA non è solo musica dal vivo, ma un messaggio: valorizzare la creatività dei giovani come motore di cambiamento. Il festival è un invito a credere nella cultura e nell’arte come strumenti per costruire una società più consapevole, solidale e sostenibile.