Belle di Faccia

Sassari. In vista del corteo del Sardegna Pride 2025, previsto per Sabato 28 giugno a Sassari, il coordinamento delle associazioni Queer e Diritti al Cuore con il prezioso contributo delle persone con disabilità, hanno lavorato per rendere la manifestazione accessibile a tutte le persone che vorranno partecipare.
Il tema della vivibilità, e, in particolare, dell’accessibilità di tutti gli spazi urbani per le persone con mobilità ridotta sono infatti al centro del documento politico e fra le rivendicazioni del Pride.
“L’accessibilità è una scelta politica, concreta, che prende posizione contro l’abilismo e ogni forma di esclusione” sottolinea il Movimento Omosessuale Sardo, associazione capofila dell’edizione di quest’anno.
Perché sia davvero di tutte e di tutti, ogni persona deve poter attraversare il corteo senza ostacoli, per questo sono state progettate una serie di soluzioni inclusive pensate per rispondere a diverse esigenze.
Importante novità dell’edizione 2025 sarà Oreste, autobus attrezzato che l’organizzazione ha noleggiato per consentire la partecipazione attiva di persone con mobilità ridotta fin dall’inizio del corteo e lungo tutto il suo percorso. L’autobus partirà da Piazza Università alle 17:30 per unirsi al corteo che attraverserà il centro storico e la zona ottocentesca della città, può essere prenotato tramite la compilazione del form disponibile sul sito sardegnapride.it.
Questo servizio sarà riservato anche a persone con neurodivergenze che non sentono a proprio agio tra la folla così come per chi, per ragioni di età o salute, preferisce un supporto logistico.
In considerazione della lunghezza del percorso – che attraversa anche tratti con basolato e ciottolato nel centro storico – sono stati previsti due punti di partenza. L’incontro è previsto per le 17:00 in Piazza Università con partenza alle ore 17:30, mentre un secondo gruppo potrà unirsi al corteo in Piazza Castello (h 19:00). Questa soluzione permetterà alle persone che si spostano con l’ausilio della sedia a rotelle di poter compiere un percorso più breve e accessibile.
L’attenzione ai dettagli si riflette anche in altre iniziative: prima della partenza saranno distribuiti adesivi per segnalare in modo visibile chi non desidera contatto fisico e/o non acconsente ad essere fotografatə o ripresə.
Oltra alla presenza di interpreti LIS, l’organizzazione ha curato una mappa raggiungibile sul sito della manifestazione, che indica la presenza di zone d’ombra, aree di decompressione, bagni e parcheggi accessibili lungo il percorso. Accanto alla vigile presenza dei servizi d’emergenza sanitaria, non mancheranno inoltre ausili per la gestione delle situazioni di difficoltà: dai tappi antirumore ai presidi anti-stress, dall’acqua alle caramelle per combattere il calore estivo, fino al supporto di figure professionali del benessere e della salute mentale.
Importante è stata anche la risposta alla chiamata per volontariə: molte persone hanno preso parte a una formazione specifica sulle pratiche di cura e sicurezza per il corteo.
L’auspicio è che sempre più persone decidano di contribuire, mettendosi a disposizione di chi ha bisogno, e che le realtà associative attive sul fronte della disabilità e della sanità si uniscano all’iniziativa, fornendo ausili e risorse per rendere il Pride un vero spazio inclusivo.