Foto di gruppo della Torres 2025-26 dal sito della società

di Pier Luigi Piredda

“Houston abbiamo un problema” era il messaggio che lanciavano gli astronauti a bordo della navicella spaziale diretta verso la luna e diventato poi frase simbolo di chi si trova in difficoltà e non sa che pesci prendere. La stessa frase che può essere riferita alla Torres dopo la partita persa con l’Ascoli: “Torres abbiamo un problema”. Non si è mai saputo se i problemi che denunciavano gli astronauti venissero risolti dalla base di Houston, comunque l’obiettivo di tornare sulla terra era stato raggiunto. I problemi della Torres invece per ora restano irrisolti.

La sconfitta casalinga con l’Ascoli è di quelle che fanno male. Sicuramente immeritata. Ma è anche vero che se non si tira mai o quasi mai in porta fare gol è impossibile. L’Ascoli ha tirato una volta sola e ha fatto centro portandosi via 3 punti.

Il tecnico Pazienza ha schierato la Torres con l’ennesima formazione diversa, a conferma che è ancora alla ricerca della squadra migliore e soprattutto di un’identità precisa. Ancora una volta ha puntato su una squadra muscolare, dando giusto una parvenza di qualità con la presenza in campo di Daniele Giorico, che il pallone lo sa giocare e ha sempre la soluzione giusta. Ma non è stato sufficiente, visto che la qualità continua a mancare negli ultimi 30 metri. E lo si è visto chiaramente nei 10 minuti finali quando Pazienza ha tolto dalla naftalina Michele Carboni, forse perché chiamato a furor di popolo e anche per cercare di zittire i tifosi. Carboni sul campo ha risposto presente come solo chi ha piedi buoni e cervello sa fare. In quei pochi minuti che è stato in campo ha toccato solo quattro o cinque palloni, ma ha inventato due imbucate in area per le punte che fino a quel momento non avevano visto una palla che una da girare verso la porta avversaria. Magari ci fossero stati
ancora davanti Musso e Di Stefano e non l’evanescente Starita e il generoso Diakitè che comunque ci ha provato a tirare in porta.

Per il resto, la Torres non ha giocato male. Si è confrontata alla pari con l’Ascoli e ha messo in mostra un Sala veramente straordinario che ha combattuto come un leone su ogni pallone. Purtroppo c’è da segnalare l’ennesima espulsione, tra l’altro a inizio partita.

Ma che cosa poteva fare il povero Nunziatini, schierato all’ultimo momento al posto di Mercadante in una posizione che non è la sua e tra l’altro lasciato inspiegabilmente come unico difensore, in una innocua ripartenza dell’Ascoli?

Sabato prossimo a Sassari arriva la neopromossa Sambenedettese galvanizzata dopo aver strapazzato la Juve Next Gen. Sarà dura anche perché ora un’occhiata alla classifica è il caso di darla. Anche se continuiamo a sostenere che la Torres ha un organico per lottare per le prime posizioni ed è assurdo che si trovi in zona playout.

MARANO 6: sul gol non poteva fare assolutamente niente, per il resto ha messo in campo una sfacciata sicurezza nelle rarissime occasioni in cui è stato chiamato in causa e mostrato di avere piedi buoni.
FABRIANI 4: un errore così è imperdonabile. Lasciare due metri al più pericoloso attaccante dell’Ascoli e non cercare di contrastarlo mentre si sta fiondando verso la porta è un errore troppo grave. Per il resto se l’è cavata benino, ma quelle amnesie all’inizio dei secondi tempi stanno diventando troppo frequenti e soprattutto incomprensibili. Deve ritrovarsi a livello mentale perché le qualità ce le ha.
ANTONELLI 6: ha combattuto come sempre. Ha annullato gli attaccanti ascolani, ha guidato la difesa con la solita sapienza e non ha certo colpe sul gol e sull’espulsione del compagno di reparto.
NUNZIATINI s.v.: come si fa a dare un voto a un giocatore scaraventato in campo all’ultimo momento per l’improvviso infortunio di Mercadante e soprattutto costretto a giocare in un ruolo che non è il suo e al quale si è dovuto adattare in pochi minuti. L’espulsione è figlia della mancanza di sincronia con i compagni di reparto. Non ha colpe se non l’ingenuità.
DUMANJ 6,5: la sorpresa più bella della partita. Si è posizionato sul lato sinistro della difesa e ha fatto entrambe le fasi, difesa e attacco, con grande disciplina e bella corsa. Con l’aggiunta anche di qualche tocco interessante. Nel finale ha spinto come un dannato mettendo in apprensione la difesa ascolana.
MASALA 5,5: ha corso tanto, non si è risparmiato come sempre ma non è riuscito a incidere sulla partita.
GIORICO 6: ha provato a dettare i tempi e in parte c’è riuscito. La sua qualità è emersa immediatamente e anche il senso della posizione. È uscito stremato.
SALA 7: inesauribile. Non ha smesso un attimo di correre e di combattere. Ha sradicato decine di palloni dai piedi degli avversari, ha cercato di spingere la squadra in ogni situazione, non si è mai arreso e ha anche cercato la conclusione dal limite dell’area. Un acquisto eccezionale.
ZECCA 6: costretto ad arretrare dopo l’espulsione di Nunziatini, ha comunque sfoderato una prestazione abbastanza positiva sia in fase di ripiegamento ma soprattutto in fase offensiva. Strepitose alcune galoppate sulla fascia con le quali ha seminato il panico nella difesa dell’Ascoli.
DI STEFANO 5,5: sotto tono rispetto alla partita contro la Juve. Si vedeva che era un po’ affaticato, ma comunque non si è mai tirato indietro.
MUSSO 6: è stanco, ma ha comunque lottato come un leone. Ha difeso e smistato decine di palloni, ha anche cercato il gol con un tiro da fuori area. Ma se gioca sempre spalle alla porta difficilmente può fare gol. Nei primi minuti di gioco gli è stato negato un rigore per uno spintone davanti al portiere ospite che l’arbitro non ha giudicato falloso. Sempre generoso.

BRENTAN 6: è entrato nel secondo tempo e ha giocato decine di palloni con intelligenza.
DIAKITÈ 6: un voto alto per la generosità e l’impegno, ma anche lui palloni giocabili ne ha visti molto pochi.
STARITA 5: ha corso da una parte all’altra ma senza meta. La sua presenza in campo è stata impalpabile.
LUNGHI 5: anche lui impalpabile. Ha qualità ma non riesce a sfruttarle perché si intestardisce in giocate senza senso.
CARBONI 6,5: voto di incoraggiamento per un giocatore dimenticato a lungo in panchina e fatto entrare a pochi minuti dalla fine quando ormai la partita stava volgendo al tramonto. Nonostante tutto è riuscito a mettersi in mostra con due giocate di qualità che dovrebbero far riflettere, e parecchio, chi finora l’aveva lasciato da parte preferendo i muscoli e la forza alla qualità cristallina di chi sa giocare a pallone.

PAZIENZA 4,5: dispiace dare un voto così basso al tecnico, ma vogliamo che sia di sprone per fargli capire che si continua a volergli bene ma deve aiutarsi e quindi volersi bene anche lui. Perché è evidente che non si vuole bene un allenatore che per la settima volta su sette partite schiera una formazione diversa. Perché non si vuole bene quando decide di schierare il talentuoso Nunziatini in difesa al posto del gladiatorio Mercadante, pur avendo a disposizione in quel ruolo Idda, Biagetti e forse anche Scheffer e Zambataro. Perché non si vuole bene un allenatore che lascia in
panchina un giocatore di qualità come Carboni, rinunciando così a quel tocco di qualità necessario negli ultimi 30 metri per innescare le punte. Forza Michele Pazienza, nulla è perduto, però cerca di volerti più bene. Noi aspettiamo: la Torres ha un buon organico e la squadra in questo momento ha solo bisogno di fiducia e di credere in se stessa.

Torres (3-5-2): Marano; Fabriani, Antonelli (C), Mercadante; Giorico (Brentan dal 60), Masala (Lunghi dal 60’), Sala (Carboni dal 81’), Zecca, Dumani; Di Stefano (Starita dal 66’), Musso (Diakite dal 66’j. A disposizione: Stangoni, Pilo, Scheffer, Nunziatini, Biagetti, Idda, Zambataro, Bonin, Frau, Fois. Allenatore Michele Pazienza

Ascoli (4-5-1): Vitale; Alagna, Curado (C), Rizzo, Pagliai (Nicoletti dal 58’), Silipo (Palazzino dal 58’), Ndoj, Damiani, Rizzo Pinna (Milanese dal 79’); Chakir (Gori dal 58’). A disposizione: Brzan, Barosi, Oviszavh, Guiebre, Corazza, Menna, Bando, Cozzoli, Corradini. Allenatore Giuseppe Agostinone.

Arbitri: Giuseppe Maria Manzo di Torres Annunziata, assistente 1 Paolo COZZUTO di Formia, assistente 2 Giuseppe Scarpati di Formia, quarto uomo Enrico CAPPAI di Cagliari, football video support Marco Pileri di Cagliari.

Reti: Chakir 50’

Ammoniti: Ndoj 33’ e 38’, Silipo 52’, Antonelli 72’, Starita 85’

Espulsioni: Nunziatini 14’, Ndoj 38’

Spettatori 2846