Il Governo italiano sta pensando di introdurre cambiamenti importanti nel settore del welfare aziendale, che tocca due aspetti cruciali: le pensioni e l’assistenza agli anziani.

Si sta valutando l’ipotesi di introdurre l’adesione automatica ai fondi pensione complementari tramite il meccanismo del silenzio-assenso. Si sta anche pensando di creare un sistema di polizze assicurative di massa in caso di perdita di autosufficienza.

In Italia oggi solo il 38% dei lavoratori aderisce a un fondo pensione complementare, mentre in paesi come l’Olanda e la Germania si sfiora quasi il 100% di adesione. Per invertire la rotta il Ministero dell’Economia e il Ministero del Lavoro stanno pensando di introdurre l’iscrizione automatica di tutti i lavoratori dipendenti ai fondi pensione integrativi previsti dall’azienda. Il lavoratore sarebbe quindi iscritto automaticamente e, per essere escluso, dovrebbe richiederlo in modo esplicito.

In altri paesi europei, e anche negli Stati Uniti, è stato introdotto questo meccanismo che ha portato ad una crescita notevole della previdenza privata. In questo nuovo sistema previdenziale quindi ci sarebbe la pensione pubblica da un lato e il fondo pensione dall’altro. L’obiettivo è spingere gli italiani a costruirsi una loro pensione, al di fuori di quella pubblica, per avere una maggiore sicurezza economica e per gravare meno sulle casse dello Stato.

La riforma, che è ancora in divenire e che non è stata ancora confermata, prevede altre misure innovative. In previsione c’è un aumento della deducibilità fiscale: verrebbe innalzato il limite attualmente fissato a 5.164 euro annui per i versamenti ai fondi pensione, con l’obiettivo di incentivare contributi più consistenti, in particolare da parte dei lavoratori con redditi medio-alti.

Potrebbe poi essere introdotta la possibilità per genitori e nonni di versare nei fondi pensione di figli e nipoti, beneficiando a loro volta di vantaggi fiscali.

Infine con il modello life-cycle obbligatorio, il profilo di rischio degli investimenti verrebbe gestito automaticamente, risultando più dinamico e orientato alla crescita per gli iscritti più giovani, e progressivamente più prudente per chi è prossimo all’età pensionabile.

Ad ogni modo oggi sono disponibili molti strumenti e player finanziari che supportano il cittadino e, tra questi, uno dei più innovativi è Onlinesim.it che aiuta i clienti a scegliere e costruire il fondo pensione integrativo più adatto, personalizzandolo secondo le sue necessità e i suoi obiettivi.

Il secondo fronte sul quale sta lavorando il governo è quello dell’assistenza alle persone non autosufficienti. L’Italia è un Paese che sta invecchiando, quindi sta aumentando la cifra da destinare alle badanti, alle case di riposo e agli ausili sanitari, una spesa che ricade sulle famiglie.

Per supportare le famiglie, e contemporaneamente per non gravare troppo sulle casse del sistema sanitario pubblico, il Governo sta pensando di introdurre un sistema di polizze assicurative di tipo long-term. In pratica il cittadino dovrebbe versare un premio annuale contenuto, di poche centinaia di euro, per garantirsi una rendita in caso di perdita di autosufficienza in tarda età.