Emanuele Ragnedda

di Pier Luigi Piredda

Emanuele Ragnedda, l’assassino reo confesso di Cinzia Pinna nella tenuta di Conca Entosa, avrebbe tentato di togliersi la vita nelle primissime ore del mattino di oggi, 7 ottobre, nel carcere di Bancali.

L’imprenditore 42enne è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Sassari in codice rosso. Dopo i primi concitati momenti, le condizioni di Emanuele Ragnedda sarebbero state stabilizzate tanto che sarebbe uscito camminando dalla camera dove era stato sottoposto alle cure per circa un’ora e poi, scortato da un nugolo di agenti penitenziari, è stato probabilmente riportato a Bancali.

L’imprenditore avrebbe tentato di togliersi la vita nella sua cella, ma il pronto intervento del personale penitenziario ha evitato il peggio.

Non si conoscono altri dettagli, ma sembra che Emanuele Ragnedda dal suo arrivo in carcere non avesse destato preoccupazioni sulla possibilità di mettere in pratica atti autolesionistici.

L’imprenditore di Arzachena è detenuto in isolamento a Bancali per aver ucciso con almeno 3 colpi di pistola il 12 settembre Cinzia Pinna, 33enne di Castelsardo, nascondendo poi il suo corpo nella  vegetazione della tenuta-vigneto di Conca Entosa alla periferia di Palau.