La fanciulla nella Torre. Foto di Elisa Casula

Sassari. Tutto pronto per l’attesissima inaugurazione della stagione lirica 2025 dell’Ente Concerti “De Carolis”, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Sardegna, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna.
L’appuntamento è per venerdì 10 ottobre alle 20:30 e domenica 12 ottobre alle 16:30 al Teatro Comunale di Sassari, dove andrà in scena un dittico di grande fascino che unisce la modernità del fumetto all’intensità del tardo romanticismo: “Mandrake” di Nicola Colabianchi e “Jungfrun i törnet” (La fanciulla nella torre) di Jean Sibelius.

A dirigere l’Orchestra dell’Ente De Carolis sarà Sergio Oliva; la regia e le scene portano la firma di Alberto Gazale, i costumi sono di Luisella Pintus, le coreografie di Luigia Frattaroli, e il Coro dell’Ente De Carolis sarà diretto da Francesca Tosi.
Completano il team Siria Colella (assistente alla regia), Gianpaolo Salis (assistente scenografo) e Tony Grandi (light designer).

“Mandrake”, il mago del fumetto diventa opera lirica

Il primo titolo del dittico, “Mandrake”, porta la firma del compositore Nicola Colabianchi, attuale soprintendente e direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia.
L’opera trae ispirazione dal celebre personaggio dei fumetti creato nel 1934 da Lee Falk e Phil Davis: il mago gentiluomo capace di imprese straordinarie, simbolo di eleganza e mistero.

Dopo l’acquisizione dei diritti dalla KFS–Hearst Corporation, la versione rinnovata e ampliata de Il Mago arriva a Sassari nel nuovo allestimento dell’Ente De Carolis.
A interpretare Mandrake sarà il basso Tiziano Rosati, giovane promessa della lirica che il pubblico sassarese ha già apprezzato nel Barbiere di Siviglia.
Nel cast anche Francesco Landolfi (Lotar), Alessandra Di Giorgio (Narda), Carlo Ventre Alce (Taurus) e Nicolas Resinelli (un servo cinese).
Non mancheranno sorprese sceniche, tra cui un intervento dell’associazione culturale Tenore Su Connotu.

“La fanciulla nella torre”, il capolavoro dimenticato di Sibelius

La seconda parte del dittico propone la prima assoluta in forma scenica di “Jungfrun i törnet” (La fanciulla nella torre), unica opera completata dal compositore finlandese Jean Sibelius (1865–1957), figura centrale del romanticismo nordico e tra i più influenti autori del XX secolo.

L’opera, un atto unico suddiviso in otto scene della durata di circa 35 minuti, fu eseguita per la prima volta nel 1896 in versione da concerto per una serata benefica della Helsinki Philharmonic Society, per poi cadere nell’oblio fino al 1981.
Il lavoro rivela echi wagneriani e una scrittura orchestrale di grande raffinatezza.
Con questo allestimento, l’Ente De Carolis intende riportare all’attenzione del pubblico un titolo raro e significativo, contribuendo a diffondere l’eredità di Sibelius anche attraverso le arti sceniche.

Nel cast: Alessandra Di Giorgio (La Fanciulla), Francesco Landolfi (Il Balivo), Nicolas Resinelli (L’Amante) e Irene Molinari (La Castellana).
Per l’impegno nella valorizzazione dell’opera del maestro finlandese, l’Ente De Carolis è stato nominato socio onorario della Sibelius Society.