Monteleone Rocca Doria. Dal 10 al 12 ottobre 2025 il borgo di Monteleone Rocca Doria ospita “Piccoli borghi – Nuove energie. L’acqua e la roccia”, un festival dedicato alla valorizzazione dei piccoli centri attraverso cultura, sport, arte e sostenibilità.
L’evento, promosso dal Comune guidato dalla sindaca Giovannina Fresi, vuole essere un laboratorio di buone pratiche per un futuro sostenibile, capace di unire tradizione e innovazione e di proporre nuovi modelli di turismo esperienziale e consapevole.
Un borgo che diventa laboratorio di energia e cultura
Monteleone Rocca Doria, affacciato sul lago Temo e incastonato tra le rocce, sarà per tre giorni un centro pulsante di attività sportive, laboratori, incontri e spettacoli.
Il festival intreccia energia sportiva, creativa, alimentare ed elettrica, trasformando il paese in un ecosistema inclusivo e cooperativo.
Il borgo offre un patrimonio naturale e infrastrutturale di grande valore: la via ferrata tra le falesie, il parco avventura, i percorsi trekking e mountain bike, la zipline e i sentieri naturalistici accessibili come il percorso sensoriale per non vedenti, insieme al lago Temo, ideale per kayak e regate.
A tutto questo si aggiungono i luoghi della cultura: il Museo del Pane, le rovine del castello dei Doria, la cava di tufo che diventa palcoscenico per spettacoli e performance artistiche.
Un progetto condiviso
“Piccoli borghi – Nuove energie” è un progetto promosso dal Comune di Monteleone Rocca Doria con il sostegno di Regione Sardegna – Assessorato al Turismo, Fondazione di Sardegna, Unione dei Comuni del Villanova, Università di Sassari – Dipartimento di Storia e Distretto Rurale del Villanova.
Collaborano inoltre le Pro Loco di Monteleone Rocca Doria e Romana, il ristorante Roccadò e la Locanda Minerva.
La direzione sportiva è affidata a Corrado Conca (Adventure Guide), il coordinamento musicale al Circolo Mu

sicale Laborintus e gli allestimenti a Event Sardinia.
Tra gli ospiti: Roberto Giacobbo, Tazenda e Grazia Di Michele
Il festival ospiterà grandi nomi della cultura e dello spettacolo: il divulgatore Roberto Giacobbo, i Tazenda (in concerto domenica sera con il tour “Akustiko 2025”), Grazia Di Michele con l’omaggio a Marisa Sannia, e lo spettacolo di danza verticale “Fuoribordo” della compagnia Il Posto di Wanda Moretti, riconosciuta a livello internazionale per eleganza e innovazione.
Il programma
Venerdì 10 ottobre
Ore 15:00 – Percorso educativo “ZSC nelle scuole” (Distretto Rurale del Villanova)
Ore 17:00 – Tavola rotonda “L’energia della terra”: ambiente, sport e alimentazione
Sabato 11 ottobre
Dalle 9:00 alle 18:00 – Attività sportive: trekking, kayak, arrampicata, parco avventura, via ferrata, mountain bike, zipline (ticket giornaliero €5)
Ore 10:30 – Laboratorio “La gestione del Lievito Madre” con Antonio Farris
Ore 12:00 – Mostra “Cose di Natura” di Igino Panzino (a cura di Mariolina Cosseddu)
Ore 14:30 – Concerto “Le grandi interpreti della musica” con Rita Casiddu e Peppino Anfossi
Ore 16:30 – Festival del Romanzo Storico con Davide Cossu e Ciriaco Offeddu (a cura di Isperas)
Ore 18:00 – Agorà Lirica, concerto con Ilaria Vanacore e Quintetto Enarmonia
Ore 19:00 – Lectio magistralis “I tesori della Sardegna” con Roberto Giacobbo
Ore 20:00 – Spettacolo di danza verticale “Fuoribordo”
Ore 21:00 – Omaggio a Marisa Sannia con Grazia Di Michele e ensemble musicale
Ore 18:30 (Centro Sociale) – Incontro “Dal boulder al trad sul grit inglese” con Michele Carminati
Domenica 12 ottobre
Ore 13:00 – Pranzo comunitario in via Doria
Ore 14:30 – “Cantautorando”, omaggio ai cantautori italiani con Carlo Pieraccini
Ore 15:30 – Trekking archeologico urbano con l’archeologo Luca Sanna
Ore 16:30 – Presentazione libro “Incastellamento in Sardegna” con Alessandro Soddu
Ore 18:00 – Reading musicale “L’eredità delle donne di casa Lussu” con Claudia Crabuzza e Dilva Foddai
Ore 20:00 – Concerto conclusivo “TAZENDA – Akustiko Tour 2025”
Una visione per i territori interni
Il festival è più di un appuntamento culturale: rappresenta una visione per il futuro dei piccoli borghi, dove la cura dei luoghi e la partecipazione delle persone diventano motori di rinascita.
Monteleone Rocca Doria si propone così come un modello di innovazione sociale e turismo sostenibile, dimostrando che anche i centri più piccoli possono generare nuova energia.

