Sassari. Torna anche quest’anno il Premio “Rosalia Uras Medica”, giunto alla quarta edizione, promosso dall’Associazione Culturale e di Promozione Umana “Rosalia Uras Medica” in collaborazione con i Comuni di Sassari, Cagliari e San Sperate, e con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Un’iniziativa nata per ricordare una donna e una professionista straordinaria, la dottoressa Rosalia Uras, medico chirurgo che ha dedicato la propria vita alla cura del prossimo.

La cerimonia di premiazione si terrà martedì 21 ottobre alle ore 19 a Sassari, nel prestigioso Palazzo di Città in Corso Vittorio Emanuele II, e proseguirà il giorno successivo, mercoledì 22 ottobre, al Teatro Massimo di Cagliari (ore 19, viale Trento 9).
Durante la serata, sarà premiata la dottoressa Marta Scolè, autrice della tesi “Understanding the role of gut mucosal immunity in multiple sclerosis towards the development of new therapies”, discussa all’Università di Sassari con relatore il professor Francesco Cucca.

A Cagliari, invece, riceverà il riconoscimento la dottoressa Lorena Lubrano Lavadera, per la tesi “HER2-low e HER2-ultralow nel carcinoma mammario: valutazione immunoistochimica, confronto inter-osservatore e contributo dell’intelligenza artificiale”, discussa presso l’Università di Cagliari con la professoressa Clara Gerosa come relatrice.

Il Premio “Rosalia Uras Medica” 2025 assume quest’anno una dimensione regionale, coinvolgendo entrambi gli Atenei sardi. È destinato agli autori e alle autrici di tesi di laurea innovative in materia di difesa della vita, diritti delle persone e delle comunità. Il comitato scientifico, presieduto dal dottor Raimondo Ibba e composto da docenti universitari tra cui Salvatore Rubino, Antonella Pantaleo, Paolo Contu, Antonello Pani e Pier Paolo Terragni, ha selezionato le vincitrici tra numerosi elaborati di eccellenza.

Il primo appuntamento, quello di Sassari, si svolgerà alla presenza del sindaco Giuseppe Mascia, del presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu, del sindaco di San Sperate Fabrizio Madeddu, di autorità pubbliche nazionali e regionali, e dei familiari di Rosalia Uras, donna e medico di grande umanità.

A rendere ancora più suggestiva la serata sarà il concerto del Kahil El’Zabar’s Ethnic Heritage Ensemble Quartet, a testimonianza della scelta dell’Associazione di adottare il jazz come linguaggio di pace, dialogo interculturale e libertà di espressione.

A corredo della cerimonia, sono previsti anche dibattiti e momenti di approfondimento dedicati a figure che hanno segnato la vita culturale, politica e sociale della Sardegna, tra cui Emanuele Sanna, Basiliano Sulis, Angelo Chessa e Paolo Pillonca.

L’iniziativa, nata nel 2021 a un anno dalla scomparsa di Rosalia Uras, conserva e rinnova il suo spirito originario: ricordare chi ha unito passione, competenza e dedizione nel prendersi cura degli altri.

Precisazione: Il Teatro Civico di Sassari ha un numero di posti contingentati, pertanto l’ingresso sarà consentito solo fino a esaurimento dei posti disponibili e previsti.