Sassari. L’Università degli Studi di Sassari presenterà giovedì 11 dicembre alle 15:30, nell’Aula Magna del Palazzo Storico, i risultati del Piano di Welfare Aziendale UNISS, un progetto innovativo dedicato al benessere lavorativo del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario dell’Ateneo.

L’incontro sarà aperto dal Magnifico Rettore Gavino Mariotti, seguirà la presentazione delle attività di valutazione e monitoraggio del piano a cura di Francesca Brembilla, referente comunicazione del progetto. A partire dai dati raccolti tramite indagini online e survey semestrali, saranno illustrate le principali evidenze emerse: utilizzo elevato dei servizi, necessità di rafforzare la comunicazione, attenzione crescente ai temi dello stress e del supporto emotivo, un forte senso di responsabilità comunitaria da parte del personale.

La responsabile scientifica del progetto, Stefania Sedda, presenterà poi gli esiti dei focus group realizzati nel 2024 e 2025, che hanno coinvolto oltre 200 partecipanti, evidenziando punti di forza, criticità e proposte migliorative maturate direttamente nei gruppi di confronto.

A seguire, le psicologhe Maria Luisa Scarpa e Adriana Saba approfondiranno l’attività dello Sportello di Ascolto e Supporto Psicologico, uno dei servizi più riconosciuti del piano, dedicato alla gestione dello stress e alla promozione del benessere emotivo della comunità universitaria.

Il Piano Welfare UNISS, attivo dal 2023 e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, rappresenta una sperimentazione unica a livello regionale. Nato nell’ambito del programma rettorale 2020–2026 e del Piano triennale 2022–2025, è pensato come modello strutturato e replicabile per migliorare il clima organizzativo, sostenere la conciliazione vita-lavoro e rafforzare il senso di appartenenza. Il progetto integra metodologie innovative di valutazione, combinando analisi qualitative e quantitative per adattare i servizi ai bisogni reali delle lavoratrici e dei lavoratori.

L’impatto concreto del welfare sulla vita lavorativa

I dati raccolti nel 2024 e 2025 danno alcune risposte. Oltre l’80% del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario dell’ateneo ha utilizzato i servizi del piano welfare Uniss, che quindi non è stato un progetto sulla carta, ma è entrato nella vita quotidiana delle persone. Il welfare non elimina i problemi, ma offre strumenti per affrontarli come lo sportello di ascolto e supporto psicologico in presenza e online, oltre ai focus group condotti da esperte qualificate.