Cagliari. Riceviamo e pubblichiamo la denuncia dell’associazione ecologista Gruppo di Intervento Giuridico, la quale segnala una discarica di detriti edilizi contenenti amianto:

“A pochi passi dai frequentati impianti sportivi della Società Ferrini in località Terramaini (Viale Marconi, Cagliari) sta crescendo un po’ alla volta una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere, compresi ingenti detriti edilizi contenenti amianto, materiale cancerogeno, pericoloso per la salute e l’ambiente. Il rinvenimento è stato prontamente segnalato da cittadini all’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) che ha inoltrato (5 ottobre 2022) un’istanza di bonifica ambientale al Comune di Cagliari e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale.

Il Comune di Cagliari – Servizio Igiene del Suolo ha accertato (nota prot. n. 326323 del 7 novembre 2022) che “l’area interessata è di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna”, mentre la “ATS ha verificato l’effettiva  presenza  dell’inconveniente  segnalato  consistente  in  presenza  di  rifiuti  tra  cui materiale contenente amianto”.

Conseguentemente, il Servizio comunale Igiene del Suolo “con la nota prot. 313786/2022 … ha sollecitato la proprietà ad un tempestivo intervento di rimozione dei rifiuti presenti sul sito”.

La discarica abusiva con detriti e amianto va bonificata senza indugio.

Infatti, l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati dall’art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (Codice dell’ambiente): il sindaco competente dispone con ordinanza a carico del trasgressore in solido con il proprietario e con il titolare di diritti reali o personali sull’area la rimozione dei rifiuti ed il ripristino ambientale. Trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati.

In particolare, per quanto riguarda i detriti in eternit si ricorda che gli stessi sono costituiti da un impasto di cemento e amianto, le quali possono rilasciare fibre di amianto se abrase, perforate, spazzolate o se deteriorate, con gravi conseguenze per la salute delle persone che ne vengono a contatto (è, infatti, dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un preciso tumore polmonare, il c.d. mesotelioma pleurico). Per tali motivi, il nostro ordinamento prevede specifiche modalità per lo smaltimento delle lastre realizzate con fibre di amianto (legge n. 257/1992 e s.m.i.).

Il GrIG auspica che la prescritta bonifica ambientale avvenga rapidamente”.