Sassari. Il Policlinico Sassarese amplia la sua offerta in ambito urologico con l’avvio della chirurgia mininvasiva per l’ipertrofia prostatica benigna (IPB). Le metodiche all’avanguardia che saranno implementate per la prima volta in Sardegna nella struttura sanitaria di viale Italia sono il laser ad Holmio e il Rezum. I primi interventi sono in programma dal 12 al 14 dicembre e saranno eseguiti dal dottor Angelo Cafarelli, direttore dell’Unità Operativa di Urologia Robotica e Mini-invasiva della Casa di Cura Villa Igea di Ancona, centro di eccellenza di rilievo nazionale, e responsabile di questo settore del Gruppo Policlinico Abano, network sanitario di cui fa parte il Policlinico Sassarese. Negli stessi giorni, lo specialista effettuerà anche visite ambulatoriali per la prevenzione e la diagnosi delle patologie urologiche maschili. Per informazioni e per la prenotazione delle consulenze è possibile contattare il numero telefonico 079-222777 o scrivere all’indirizzo email: info@policlinicosassari.it.

Le metodiche

Si tratta di due metodiche mininvasive disostruttive che impiegano tecnologie di ultima generazione per il trattamento della prostata ingrossata.

L’utilizzo del laser ad Holmio – HoLEP ha rivoluzionato alcuni ambiti della chirurgia urologica per la cura della calcolosi urinaria (interventi di litotrissia laser endoscopica dei calcoli renali e ureterali) e dell’ipertrofia prostatica benigna. Questa tecnologia viene utilizzata in caso di sintomi e volumi prostatici importanti e consente di operare pazienti in endoscopia e senza tagli. Tra i vantaggi di questa metodica, riconosciuta a livello mondiale come la più efficace e sicura, vi è una riduzione delle perdite ematiche, delle complicanze intra e peri-operatorie, dei tempi di utilizzo del catetere vescicale e di degenza.

Per i casi per casi lievi, moderati e gravi di ipertrofia prostatica e per pazienti che non rispondono o non tollerano la terapia farmacologica e desiderano mantenere sia la funzione erettile che quella eiaculatoria è invece disponibile il trattamento con il Rezum, una tecnologia di ultima generazione che permette un trattamento mininvasivo eseguibile in day surgery. “Sfrutta l’energia termica sotto forma di vapore acqueo – spiega il dottor Cafarelli – che viene iniettato attraverso l’uretra nella prostata con una procedura endoscopica, della durata di 5-10 minuti grazie all’utilizzo di una sonda di pochissimi millimetri di diametro. Molti i vantaggi per il paziente: il ricovero la mattina e la dimissione nel pomeriggio, la rapidità di esecuzione e il mantenimento della funzione sessuale”.

Il Policlinico Sassarese propone queste metodiche in regime di solvenza. Sono in corso verifiche e valutazioni per poterle offrire anche nell’ambito delle prestazioni convenzionate con il SSN.

La patologia

L’ingrossamento della ghiandola prostatica non va né sottovalutato né trascurato. Il paziente deve sottoporsi a regolari controlli e concordare con lo specialista di fiducia la terapia farmacologica o quella chirurgica più adatta al suo caso.

L’ipertrofia prostatica benigna colpisce l’80% degli uomini over 50 e si manifesta con l’aumento volumetrico della prostata, la ghiandola attraverso cui passa l’uretra, il condotto che dalla vescica porta l’urina verso l’esterno. Quando la prostata si ingrossa, viene ostacolata la fuoruscita dell’urina con conseguenti problemi di minzione e di ristagno e un aumentato rischio d’infezione. La patologia è progressiva, peggiora con il tempo e, se non adeguatamente trattata, può provocare danni permanenti alla vescica e alle alte vie urinarie.

“Il Policlinico Sassarese – sottolinea Vincenzo Dettori, direttore amministrativo della struttura – intende ampliare la rosa delle prestazioni specialistiche e chirurgiche per la salute maschile proponendo soluzioni mininvasive e tra le più all’avanguardia per una patologia diffusissima e che deve essere diagnosticata, seguita nel tempo e trattata con le opzioni terapeutiche più moderne studiate su misura per ogni paziente. La nostra struttura si pregia, ancora una volta, di rendere disponibile per la prima volta sul territorio sardo un’offerta sanitaria in ambito urologico forte dell’esperienza della Casa di Cura Villa Igea e del Policlinico Abano, strutture del Gruppo Policlinico Abano, che fanno scuola in Italia e anche all’estero per casistica e capacità d’innovazione”.