Il memory foam è un materiale sintetico ampiamente utilizzato dall’industria dei sistemi per il riposo, per la produzione delle imbottiture di materassi e cuscini. Si tratta di una schiuma poliuretanica viscoelastica, sviluppata per la prima volta dalla NASA negli anni Sessanta per rendere più confortevole l’equipaggiamento degli astronauti.

La denominazione commerciale “memory foam” fa riferimento alle caratteristiche fisiche e prestazionali di questo particolare materiale. “Foam” in inglese vuol dire schiuma mentre “memory” indica la spiccata capacità di deformazione elastica del prodotto, in grado di ‘memorizzare’ momentaneamente la forma di un corpo in base al peso ed alla temperatura dello stesso, per poi riprendere il proprio volume originario in pochi secondi. Date le sue peculiarità, il memory foam viene impiegato anche nella realizzazione di cuscini ortopedici, accessori per usi specifici finalizzati a migliorare la qualità del riposo di chi soffre di alcuni disturbi che interferiscono con il sonno notturno e il benessere psicofisico in generale.

Le diverse tipologie di cuscino ortopedico

Quando si parla di cuscini ortopedici, si fa riferimento ad una vasta categoria merceologica che include supporti ed accessori di vario tipo, destinati ad utilizzi diversi nonché legati a specifiche esigenze di riposo. Per farsi un’idea delle opzioni che si trovano in commercio, basta dare un’occhiata al catalogo di un e-commerce specializzato come www.inmaterassi.it.

 

In genere, la maggior parte dei cuscini ortopedici rientra nella categoria dei supporti cervicali, in quanto funzionale ad ottimizzare il sostegno delle strutture del collo e della testa durante il sonno. I guanciali ortopedici di questo tipo si distinguono tra loro anzitutto per la forma:

  • la ‘saponetta’ è un classico cuscino con imbottitura in memory foam, spesso accoppiato con altri materiali e tecnologie per garantire un supporto uniforme e confortevole;
  • i cuscini a onda, invece, sono caratterizzati da due zone di cui una più alta e una più bassa. Questa forma è studiata appositamente per accogliere la testa e seguire la linea del collo quando si dorme su un fianco;
  • i cuscini ergonomici possono avere una struttura più complessa, che può includere un avvallamento al centro (per accogliere la testa) e delle ali laterali per non appoggiare il capo direttamente sulle braccia. Si tratta di una soluzione molto versatile, adatta sia a chi è abituato a dormire in posizione supina sia a chi preferisce riposare girato di lato.

Un’altra tipologia di cuscino ergonomico in lattica è quella dei supporti per gambe e ginocchia:

  • il ‘cuneo’ è un cuscino di forma triangolare; va collocato tra le gambe e sotto le anche per migliorare il comfort, soprattutto nel caso in cui si dorma su un fianco;
  • il cuscino ‘riposagambe’ è un supporto singolo, che presenta una zona concava centrale, modellata in maniera tale da accogliere gambe o ginocchia. Questo tipo di guanciale, infatti, può essere utilizzato in vari modi e in posizioni diverse ed è adatto soprattutto a chi dorme su un fianco con le gambe divaricate;
  • il cuscino per la schiena è specifico per il supporto della colonna vertebrale; per questo, il guanciale ha una forma arcuata da una parte e piatta dall’altra, così da adattarsi perfettamente al profilo ergonomico dell’utilizzatore.

Quando si usano i cuscini ortopedici

I cuscini ortopedici in memory foam servono a limitare le conseguenze di alcuni atteggiamenti posturali che si assumono, per abitudine, durante le ore di sonno. Una postura errata mentre si dorme può provocare disturbi di vario tipo come, ad esempio, nevralgia, cervicalgia, indolenzimento, torcicollo, dolori muscolari e articolari. Essi sono dovuti principalmente a infiammazione o sovraccarico a livello locale delle strutture del collo, delle spalle e della schiena. Utilizzando un cuscino ortopedico si riduce l’affaticamento a carico della zona cervicale e lombare, poiché il supporto contribuisce a ripristinare la postura corretta durante il riposo.