Questo mese di festività natalizie si apre con importanti successi per la ritrattista sassarese
Manuela Dore, l’artista ha infatti recentemente collezionato uno strepitoso triplete. Ha
conseguito l’attestato ufficiale di merito artistico in seguito alla partecipazione al
Luxembourg Art Prize 2022, premio d’arte internazionale annuale organizzato da La
Pinacothèque, autorevole museo privato situato nel Granducato di Lussemburgo e ha visto
quattro sue opere pubblicate su due prestigiosi volumi: “Il Catalogo dell’arte moderna (CAM)
n°58” edito da Giorgio Mondadori e “NaturArt – L’arte la imita, poi la difende, infine la supera”
edito da il Quadrato di Milano. Sul rinomato “CAM” fanno bella mostra di sé le opere “Barbra
Streisand” e “L’innocenza si fa sguardo”, mentre su “NaturArt”, corredate da un sapiente ed
accurato testo critico dell’illustre dott. Giorgio Falossi, si possono ammirare le opere
“Bambina con viso bagnato” e “Neonato”.
In un’epoca cupa come quella che stiamo vivendo, caratterizzata fra l’altro dal dominio della
digitalizzazione che sovente stravolge la realtà falsificandola, l’arte visiva tradizionale svela
la capacità rassicuratrice di mostrare l’autenticità delle cose. In questo senso la ricerca
pittorica della Dore, di stampo esplicitamente verista e iperrealista, punta ad immortalare
“un attimo di intimità spontanea, di espressione di un sentimento” come spiega
sapientemente il dott. Falossi. Alla base delle opere di Manuela Dore è evidente la maestria
di un disegno dalla linea fluente, sinuosa e dettagliata, espressione di un duro lavoro e di
un’attitudine congenita, caratterizzato dal suo abile uso del pastello e del carboncino.
L’artista sarda, che privilegia la raffigurazione di fanciulli e icone della musica – i primi per
la loro innata innocenza, i secondi per passione personale – dopo la serie di ritratti sui
personaggi della Swinging London è attualmente impegnata su un nuovo ed ambizioso
progetto pittorico incentrato sul concept album di Fabrizio De André “Non al denaro non
all’amore né al cielo”.