Partecipato, coinvolgente, energico. A tratti commovente: un mix di emozioni raccontate e cantate in uno spettacolo musicale dedicato a Paolo Pasolini e al suo rapporto viscerale con la poesia, la letteratura il cinema. Ethno’ s Festival, in collaborazione con il Festival CineMartis, “ha fatto il botto” con l’evento di ieri sera a Martis, al Centro Polivalente Vincenzo Migaleddu. Luigi Frassetto e il suo stroardinario gruppo di artisti ha presentato: “Che cosa sono le nuvole? Vita e morte di Pier Paolo Pasolini in parole, musica e immagini”. Uno spettacolo che unisce scritti e sequenze filmiche del grande artista friulano ad un percorso musicale che, attingendo dal grande lavoro di ricerca di Claudia Calabrese, indaga il fertile rapporto di Pasolini con la musica. In una traiettoria che va dall’amore giovanile di Pasolini per Bach alle colonne sonore delle successive opere cinematografiche (con particolare riguardo alla collaborazione con Ennio Morricone), passando per le tante canzoni scritte per Domenico Modugno, Gabriella Ferri e altri. Frassetto, (magistrale la sua esibizione alle chitarre elettriche), è stato affiancato dalla graffiante ed esplosiva voce di Angela Colombino, dalla profonda narrazione di Antonio Cabras e dall’accompagnamento di Tony Chessa al flauto, Sara Pisano all’oboe,Michele Garofalo al corno e Francesco Sergi al contrabbasso. Luigi Frassetto esperto compositore, musicista e ingegnere del suono, ha restituito con questo spettacolo, la vera impronta poetica di Pasolini, poligrafo, manierista e immersivo, che considerava la poesia lo specchio della vita. E con ritmo, grinta, e dolcezza, attraverso immagini della filmografia dell’artista, Frassetto ha ricalcato la vita di Pasolini, usando, come lui, la letteratura e la musica come una macchina per esibire la realtà. Da sempre innamorato dall’unione di melodia e immagini, Frassetto ha al suo attivo la composizione della colonna sonora originale di tre lungometraggi (“I Giganti” di Bonifacio Angius, “Ananda” di Stefano Deffenu e “Luci a Mare” di Stefania Muresu) e di numerosissimi cortometraggi. È del 2013 il debutto discografico a suo nome: “The R.J. Sessions”, EP prodotto da Rob Jones (The Gene Dudley Group). Nel Gennaio 2019 vede la luce il primo long-playing su vinile, “33 ⅓”, frutto di un lungo lavoro in studio con l’LFQ e numerosi collaboratori. Un bagaglio di composizioni fortunate e di elevata caratura che lo portano a calcare numerosi palcoscenici in tutta Italia. Domani 29 dicembre, Ethno’s propone una serata completamente diversa con la Uglienga Street Band che animerà le strade di Martis: una decina di musicisti proveniente da estrazioni musicali differenti faranno divertire il pubblico al ritmo dei classici brani natalizi rivisti in chiave funky e jazz sfilando per le vie del paese. Lo spettacolo musicale, realizzato in collaborazione con la scuola civica di Musica Sonos, inizierà alle 18 30.