Ittiri. Continuano gli appuntamenti al Teatro Comunale di Ittiri. Sabato 21 gennaio il Teatro Comunale di Ittiri -Mab Teatro col Patrocinio del Comune di Ittiri e il Contributo di Fondazione di Sardegna presentano lo spettacolo Generazione disagio “Dopo di che stasera mi butto”.

Diversi i riconoscimenti ottenuti:
Lo spettacolo è stato vincitore al concorso nazionale ROMA PLAYFESTIVAL 1.0. Vincitore del BANDO TEATRO OFF ARTIFICIO. Spettacolo vincitore al BANDO “LE CITTA’ VISIBILI” III edizione.

Record d’incassi e di presenze di pubblico al TORINO FRINGE FESTIVAL. Spettacolo vincitore del concorso Giovani realtà del teatro. Menzione speciale giuria premio SCINTILLE Asti teatro 35. Menzione speciale giuria premio nazionale INTRANSITO di e con Enrico Pittaluga Graziano Sirressi Andrea Panigatti Luca Mammoli.
Regia e co-autore Riccardo Pippa
Consulenza scene e costumi Margherita Baldoni
Luci Max Klein
Disegni Duccio Mantellassi
Produzione Proxima Res

Quattro personaggi conducono il pubblico a giocare una folle partita a uno strano e innovativo gioco dell’oca, che ha come obiettivo la casella finale del suicidio. Un conduttore coinvolge gli spettatori per fare avanzare tre pedine umane sul tabellone: un dottorando, un precario e uno stagista attraverseranno imprevisti, prove collettive e prove individuali con un ritmo comico serrato e pezzi di improvvisazione basati su input che vengono dal pubblico.
Vincerà chi riesce ad accumulare più sfighe e perciò più “disagio”.
Nell’arco dei 70 minuti di spettacolo si affrontano temi quali l’amore, la paura del futuro, il lavoro, la sessualità, la politica, la solitudine e l’indeterminatezza.
Uno spettacolo di cinica auto-analisi collettiva che non fa sconti a nessuno: irriverente, comico e profondo, che ci costringe a fare i conti con il mondo che abbiamo costruito e la vita che vorremmo.
Il linguaggio alterna in un ritmo serrato citazioni colte, riferimenti pop e provocazioni trash.
“… Lo sappiamo che la vita è dura, che c’è crisi, che c’è lo spread. E allora? Dopodiché? Cosa vogliamo fare? Un nuovo partito che entra in parlamento? La decrescita felice? Vogliamo fare la rivoluzione e prendere manganellate? Oppure morire per difendere un albero?
NO! E allora cosa ci rimane? Il suicidio? Sì! Ma per ridere!
Gioca anche tu a Dopodiché: riversa i tuoi problemi su un personaggio del gioco e portalo al suicidio. I tuoi problemi moriranno con lui. Dopodiché: l’emozione di vincere, perdendo la vita!…”
“Sappiamo chi sei. Tu sei un disagiato. Lo sai tu e lo sappiamo anche noi. Sappiamo quante energie sprechi per non farlo vedere. Fratello disagiato, basta: Il disagio non è un ostacolo sulla strada, il disagio è la strada.
Non cercare di cambiare te stesso. Non cercare di apparire migliore. Accettati come sei: pigro, inetto, inconcludente, dispersivo, vile. Noi ti vogliamo bene così. Non preoccuparti: elimineremo assieme ogni senso di colpa, ogni residuo di frustrazione. Noi siamo qui per aiutarti.
Siamo portatori di un messaggio universale che si esprime attraverso la pratica delle tre d: Distrazione, Disinteresse, Disaffezione.
Stringi la mano che ti porgiamo. Il futuro è nostro. Grandi giorni di festa si avvicinano.
Noi siamo la Generazione Disagio. E ce ne sbattiamo il cazzo.”

Info:

POSTO UNICO
PREVENDITA €12,00 +dp
BOTTEGHINO €15,00
Per info biglietti e abbonamenti
info@mabteatro.com
0799941898 – 3498236007