Riceviamo e pubblichiamo con piacere la nota del Circolo Sarda Tellus di Genova . Il Progetto portato avanti dal sodalizio sardo di Genova è risultato vincitore del concorso, riservato ai circoli dei sardi, bandito dalla Provincia di Nuoro per la celebrazione del 150° dalla nascita di Grazia Deledda.

Il circolo “Sarda Tellus” di Genova sceglie il graphic novel digitale per raccontare Grazia Deledda. Strutturato come romanzo ma raccontato come un fumetto, questo linguaggio è oramai ampiamente diffuso e riconosciuto ed offre un ottimo gancio alla lettura soprattutto alle fasce più giovani.
Da questa idea di base il circolo sardo ha elaborato una proposta che è risultata vincente fra quelle in gara al concorso di idee bandito l’anno scorso dalla Provincia di Nuoro in occasione delle celebrazioni del 150° dalla nascita di Grazia Deledda.
Il progetto di Genova mira in particolare ad intercettare i giovani attraverso una modalità innovativa, creativa ed originale; capace di catturarne l’attenzione con strumenti presi a prestito dalle arti visive. Potrà, quindi, essere impiegato per la lettura e la discussione in classe, in quanto consente agli studenti di interagire in modo innovativo, avvicinandoli al mondo della grande scrittrice sarda.
Distratti da una molteplicità di stimoli, rapiti dagli schermi di smartphone e computer, gli adolescenti rischiano oggi di perdere il gusto della lettura e l’interesse verso mondi da loro così distanti. Non è facile trovare le chiavi per catturarne l’attenzione. Il non facile compito è stato affidato a Luca Albergoni, illustratore e fumettista cagliaritano di origine bittese.
“Ho in animo di lavorare sui racconti tradizionali creati dalla Deledda, traendone immagini ed accompagnando al testo italiano traduzioni in lingua sarda. Ogni racconto sarà corredato da illustrazioni a colori e in bianco nero. Rimane aperta la possibiltà di inserire contenuti interattivi accessibili tramite device portatili -file audio o piccole animazioni. Le illustrazioni – continua Albergoni – guarderanno per stile alle opere pittoriche e grafiche dei grandi artisti figurativi regionali di inizio novecento (Biasi, Delitala, Ballero, Ciusa) con ricostruzioni delle ambientazioni e del contesto storico-antropologico”.
Ne risulterà uno storytelling ibrido tra fumetto e forma narrativa tradizionale, di cui potranno godere i più giovani, cui verrà proposta l’opera di Grazia Deledda in una forma più accessibile rispetto ai fiumi di inchiostro dei testi tradizionali.

Luca Albergoni è laureato in architettura, e all’attività di progettista, con lo pseudonimo Paciolus, affianca varie esperienze come illustratore e fumettista. Vincitore del primo premio come giovane autore al Concorso nuovi Autori all’interno della rassegna Nuvole Parlanti (1995), collabora nel periodo dei suoi studi a Firenze con la FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, e con alcuni circoli culturali sardi realizzando grafiche ed illustrazioni per i manifesti degli eventi associativi. Per la coloratissima rivista Isolas , storico periodico di informazione e cultura dell’ACSIT, diretta da Ettore Marino realizza, firmando Paciolus, diverse tavole dedicate alle fiabe di Grazia Deledda.
Per la cantautrice Rossella Faa produce immagini e progetti grafici dei libri musicali “Sighi Singin'” e “Baa-Bà”. Per Letizia Fuochi la copertina del primo CD “Come L’Acqua Alla Terra”. Pubblica brevi storie a fumetti per le edizioni Dagon Press (2010) e Tunué (2008). Nel 2019 viene selezionata per l’Unione Sarda una illustrazione per il racconto “Mio Nonno, Il Dracula Di Casteddu” di Michele Fioraso. Successivamente raccolta in volume antologico. Nel settembre 2021 viene pubblicato un contributo all’interno dell’epub ” Visions of Far Places and Overlaying Illusions:the Gothic Fresco by Pisanello in Verona as a Graphic Crossing in Space and Time ” del prof. Giorgio Verdiani. Il numero di settembre 2022 di Linus, rivista cult di fumetti e culture giovanili, riserva due pagine ad un suo fumetto ispirato al mondo, orrorifico ed onirico, di Howard Phillips Lovecraft.

di Maurizio Marceddu 
Presidente del Circolo “Sarda Tellus” di Genova