A Sa Mandra riprendono gli appuntamenti di Nàrami, l’8 marzo sarà protagonista il gusto e più precisamente Il gusto delle donne. Il cibo è carestia, è abbondanza, il cibo è festa, è convivialità, è ritualità. Il cibo è tradizione: una somma di stratificazioni, di storia, di storie, di cultura che contribuiscono a definire un’identità. Il cibo è soprattutto nutrimento, appagamento, soddisfazione e gusto. Saranno una serie di laboratori, condotti da sapienti manie e audaci menti femminili a guidarci nella consapevolezza di saper riconoscere e nello scoprire il buon gusto che sta alla base di una sana, giusta e buona alimentazione.

Sa Mandra prima di essere agriturismo, è una azienda agricola che mette a tavola i prodotti che produce e trasforma. Coltiva e alleva, nel solco della tradizione agropastorale, tutte quelle materie prime, che diventano prelibate leccornie che appagano il gusto dei propri ospiti, siano essi formaggi, pane o salumi. Coraggiose donne che hanno fatto dell’imprenditorialità agricola, lo strumento di conoscenza e di trasmissione del sapere, ci accompagneranno alla scoperta di quanti sapori ci siano in un trancio di formaggio o in una fetta di salume, o quanti siano i profumi che scaturiscono dal sorseggiare un bicchiere di vino. Come degustare, come riconoscere, o come consapevolmente farsi sedurre dal buon cibo è un gesto, che ha bisogno di conoscenza e di trasmissione ed è questo lo spirito che animerà il pomeriggio della Festa della Donna a Sa Mandra, coscienti che la divulgazione e l’educazione, siano gli strumenti cardini per un pianeta e un mondo certamente migliore.

Ad accompagnarci in questa esperienza saranno:
-Enedina Sanna, scrittrice e narratrice orale, che ci racconterà il cibo nella fiaba popolare.
-Rita Tolu dell’Azienda Agricola Otto Passi di Noragugume, che ci farà scoprire il gusto dei formaggi.
-Luciana Baso della Cantina Quartomoro di Oristano, contadina e viticultrice che ci parlerà dell’esplosione del gusto nell’assaggiare il vino.
-Manuela Sanna (Università degli Studi di Sassari), appasionata del pane, ci narrerà di quanto gusto c’è in una fetta di pane.