Olbia. “Gli studenti del Liceo Scientifico di Olbia che oggi sono scesi in piazza a manifestare sono ancora in una condizione estremamente precaria e intollerabile, costretti a fare i turni con periodi di lezioni in presenza e periodi in didattica a distanza, poiché il numero delle aule di cui possono disporre non è sufficiente a consentire a tutti di stare in classe. Sono necessarie addirittura altre cinque aule”.
“Oggi ho appreso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione – comunica Roberto Li Gioi – che il terreno in zona Bandinu, individuato quale area in cui costruire il Polo dei Licei tanto atteso dalla città di Olbia, è stato scartato per problemi burocratici insormontabili. Pertanto – sottolinea il consigliere – esprimo grande amarezza. Dobbiamo prendere atto che dopo aver perso tantissimo tempo per l’individuazione dell’area in zona industriale, si è perso anche più di un anno incaponendosi sulla scelta di zona Bandinu che si è dimostrata a tutti gli effetti un’area preclusa ad un intervento di questo tipo, come avevo già fatto presente nei mesi scorsi”.
“Adesso, il Comune avrebbe individuato una nuova area in città, nel quartiere di Sa Minda Noa e sarebbe pronto a bandire la gara d’appalto per la progettazione del primo lotto di lavori. Quindi, di fatto, l’iter sta riniziando da zero. Con buona pace degli studenti che attendono di poter studiare in aule idonee”.
Così il consigliere regionale del M5s Roberto Li Gioi interviene alla luce della manifestazione organizzata stamane dai liceali.
“Chi di dovere – conclude il consigliere – deve esplicitare l’iter burocratico che si sta portando avanti e chiarire tutti gli aspetti di questo intervento fondamentale per dare risposte certe agli studenti che continuano a svolgere l’attività didattica in aule precarie, in cui piove persino dentro, e senza palestra”.