foto credito www.aousassari.it

Sassari. Riceviamo e diffondiamo le dichiarazioni dell’On. Gian Franco Satta, relative allo stato della struttura sanitaria di San Camillo. A tale riguardo è stata presentata un’interrogazione in Consiglio da parte dei Progressisti:

“Poggioli pericolanti, bagni rotti, ascensori inadeguati per garantire l’accesso ai diversamente abili e spesso sbalzi di corrente elettrica e problemi di riscaldamento, queste sono solo alcune delle criticità che interessano la struttura sanitaria dell’ex ospedale di san Camillo a Sassari, una struttura che quotidianamente accoglie centinaia di utenti e moltissimi lavoratori pronti a garantire un servizio adeguato nonostante le manifeste criticità.

Attualmente il centro sanitario di san Camillo eroga numerosi servizi attraverso altrettanti ambulatori tra cui l’unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, la psichiatria, il centro di prevenzione, diagnosi e terapia dell’ipertensione arteriosa, un servizio per le dipendenze (SerD), l’ufficio di assistenza protesica, la medicina dello sport, il servizio di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, una ginecologia, un centro dialisi e una diabetologia. Molti di questi servizi, tra l’altro, costituiscono l’unica offerta sanitaria per il capoluogo sassarese e per i centri dell’hinterland.

L’immobile è datato ma oltre alle criticità strutturali dovute all’età versa in stato di semi abbandono per la mancanza di manutenzione ordinaria che se eseguita, pur non risolvendo i problemi strutturali, quantomeno ridurrebbe quelli ordinari.

La questione è stata posta all’attenzione del Presidente Solinas e dell’Assessore della sanità Doria attraverso un’interrogazione dei Progressisti presentata in Consiglio regionale dall’On. Gian Franco Satta, che denuncia le criticità della struttura e la necessità di intervenire il prima possibile per risolvere almeno i problemi legati ad una carente manutenzione dei locali.

“Strutturalmente siamo lontani anni luce dagli standard minimi che dovrebbe avere una struttura sanitaria,” – dichiara Satta – “sia dal punto di vista della sicurezza che dell’accessibilità per gli utenti diversamente abili. Gli ascensori non conformi, non consentono l’accesso delle sedie a rotelle, i servizi igienici sono inadeguati e spesso inutilizzabili, i terrazzini necessitano di urgenti manutenzioni onde evitare che cadano calcinacci e spesso salta la luce e quindi l’impianto di condizionamento. La sala cinema che veniva usata tempo fa, ora è chiusa e questo preclude alcune attività che potrebbero essere dedicate agli utenti del reparto di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Per non parlare dell’ambiente esterno, in stato di incuria ormai da tempo. Crediamo sia doveroso che l’Assessore alla sanità intervenga presso la ASL di Sassari per garantire prontamente le manutenzioni ordinarie volte a migliorare alcune situazioni e al contempo che si adoperi affinchè vengano programmati interventi più importanti di ristrutturazione dell’immobile e di eliminazione delle barriere architettoniche oggi esistenti.
Per facilitare l’esecuzione dei lavori senza interrompere l’erogazione dei servizi agli utenti si potrebbe valutare anche il trasferimento provvisorio di alcune attività su altre strutture in modo da garantire la sicurezza del personale e dei pazienti. Credo sia inconcepibile mantenere una struttura sanitaria in quello stato, è irrispettoso verso il personale che quotidianamente presta la propria attività, verso i pazienti e verso le famiglie. Si esige il respetto di standard ben precisi a tutti e poi alcune Aziende pubbliche non riescono a garantire neppure livelli minimi di decenza nelle proprie strutture e magari impegnano ingenti risorse per spese quantomeno discutibili. Lunedì con l’on. Francesco Agus, componente della commissione sanità, chiederemo un sopralluogo per verificare lo stato della struttura e auspico che l’Assessore Doria si interessi al più presto della situazione del san Camillo e soprattutto che fornisca tempi accettabili ed azioni concrete per porre rimedio almeno alle criticità superabili nel breve periodo”.

Foto credito: www.aousassari.it