Durante il fine settimana appena trascorso, nell’ambito dell’attività di controllo e contrasto della pesca illegale, i militari della Guardia Costiera di Golfo Aranci e il personale del 15° Centro di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera di Olbia, hanno sanzionato due pescherecci provenienti da Mazara del Vallo e in sosta all’ormeggio presso il porto di Golfo Aranci, per detenzione a bordo di reti a strascico non conformi a quanto disposto dalle vigenti regolamentazioni comunitarie e nazionali di settore.
Nel corso dell’attività ispettiva condotta a bordo, infatti, i militari della Guardia Costiera hanno rinvenuto due reti da pesca in cui il cosiddetto “sacco” (parte terminale della rete) era costituito da maglie di dimensioni inferiori alla misura fissata dalla legge, azione che comporta una drastica riduzione della selettività degli attrezzi da pesca e la cattura di esemplari al di sotto della taglia minima consentita a livello normativo.
Tali comportamenti impattano negativamente sul naturale ripopolamento degli stock ittici e si pongono in contrasto al necessario principio di garantire una pesca sostenibile.
I militari della Guardia Costiera hanno provveduto ad elevare n. 2 sanzioni amministrative per un totale di € 4.000 e a porre sotto sequestro gli attrezzi da pesca non conformi.
Tale attività, effettuata da personale della Guardia Costiera specializzato nel settore dei controlli sulla filiera della pesca, oltre ad avere un fine repressivo, ha altresì una funzione di deterrenza nei confronti di coloro i quali intraprendono attività illegali, in spregio alle vigenti normative nazionali e comunitarie.
Il quotidiano monitoraggio sulle attività di pesca posto in essere dal 15° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Olbia e dagli Uffici dipendenti proseguirà nei prossimi giorni al fine di scongiurare comportamenti illeciti, salvaguardare la risorsa ittica e garantire la tutela del consumatore finale.