Anche quest’anno il Museo della Tonnara di Stintino aprirà nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, dando la possibilità a chi deciderà di trascorrere le due giornate festive nel borgo marinaro, di potersi immergere in una storia unica, tra natura, cultura e tradizioni.

Visitare il museo e le sue collezioni, significa infatti farsi coinvolgere nel racconto audiovisivo che narra di banchi di pesci che seguono le correnti del Mediterraneo, di ciurme di mare che ne attendono l’arrivo, e di un sistema di reti che ne intercetta il passaggio. Attraverso la descrizione del tradizionale metodo di pesca del tonno, praticato nel Golfo dell’Asinara fino al secolo scorso, vengono tratteggiate le vite delle persone che hanno pescato e lavorato il tonno con fatica e tenacia e raccontata la storia di Stintino, così strettamente legata a quella della Tonnara Saline.

Il museo sarà visitabile dalle ore 11 alle ore 13 e dalle 15:30 alle 19 e, per accogliere al meglio visitatori e visitatrici, sarà proposta una coinvolgente visita guidata alla scoperta dell’allestimento dedicato all’arte figurativa che interpreta il mondo della Tonnara.

Le opere che formano hanno come filo conduttore il rito della mattanza, ultimo atto dell’eterna sfida tra uomo e natura, reso con intensità dagli artisti e dalle artiste che nei loro dipinti hanno traferito il linguaggio artistico maturato e l’intima visione del destino verso cui è proiettato ogni essere umano. Il Museo espone le opere di importanti artiste e artisti locali e non solo, tra i quali Ausonio Tanda, Stanis Dessy, Francesco Becciu, Vittorio Calvi, Salvatore Fara, Nani Tedeschi, Paola Dessy, Elio Pulli, Franco Carenti, Valerio Mazzanti, Angelo Maggi, Renato Fancellu.