Proprio come nella finale Scudetto della scorsa stagione, dopo gara uno la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo passa in vantaggio sui campioni d’Italia in carica della UnipolSai Briantea84 Cantù, guadagnandosi un doppio match point da giocarsi però stavolta in trasferta a Meda, nella gara due di sabato prossimo e nell’eventuale gara tre di domenica 23 aprile.

I ragazzi allenati da Carlo Di Giusto, coach della Nazionale italiana e pluri-scudettato sulla panchina del Santa Lucia Roma, conducono con sicurezza il primo capitolo di queste finali fin dalla metà del primo parziale, quando rimontano il bell’avvio degli ospiti fino ad accumulare un vantaggio che di fatto non perderanno mai fino al 40esimo. L’Amicacci vede così avvicinarsi quello che sarebbe il primo Scudetto della propria quarantennale storia, a coronamento di una stagione già impreziosita dal successo in Supercoppa Italiana nello scorso dicembre, e sempre contro la Briantea. I canturini da parte loro faranno affidamento sulla spinta del PalaMeda nel proseguo della serie, per evitare lo spauracchio della prima stagione priva di titoli da un decennio a questa parte.

LA PARTITA – A partire meglio davanti al numeroso pubblico del Palacastrum è la Briantea84, che sale subito 5 a 1 con una tripla di Carossino e un appoggio dell’ex di giornata De Maggi. L’Amicacci approccia con un po’ di nervosismo al match, ma dalla metà del primo periodo ingrana, stringe le maglie difensive e trova ritmo in attacco, grazie soprattutto al contributo di quello che è forse l’elemento più prezioso negli ingranaggi offensivi degli abruzzesi, il giovane israeliano Shay Barbibay (già a quota 11 punti dopo un quarto e mezzo). La tripla dell’altra stella israeliana Amit Vigoda a 3’40” dalla prima sirena è il momento del passaggio di testimone tra le due squadre nella conduzione del punteggio e più in generale del ritmo della gara. Il vantaggio dei padroni di casa lievita ad inizio secondo periodo, fino al +10 che coincide con il primo serio momento di difficoltà della Briantea, che accumula palle perse su palle perse, subendo i letali contropiede, spesso firmati dal solito Barbibay. La reazione degli ospiti però arriva, in coincidenza con il terzo prematuro fallo di Vigoda a 3’56” dalla pausa lunga: dal -10 Cantù risale fino al -4, con sprazzi di Carossino e con un Bassoli che si fa trovare pronto. Il finale di secondo periodo però è ancora dell’Amicacci, che ritrova inerzia favorevole con i primi punti di un fin lì silente Cavagnini.

Nel terzo periodo la UnipolSai tenta l’ennesima reazione di nervi, dando più minuti alla (cortissima) panchina e risalendo la china fino a tornare a -1 grazie ad un bel piazzato del giovane azzurro Bassoli. L’Amicacci però ne ha di più e cavalcando il solito duo Barbibay-Vigoda in un batter d’occhio torna oltre i due possessi di distanza. I campioni d’Italia provano con tutte le loro forze a rimanere a contatto, riuscendo anche in un paio di occasioni a ricucire fino al -4, ma le percentuali non si alzano mai (Carossino chiuderà con 3/10, mentre Santorelli 3/12) e l’Amicacci nel finale ha vita facile ad amministrare un vantaggio ormai comodo. Barbibay alla sirena ne mette 25 con 23 tiri e 8 assist, Vigoda contribuisce con altri 16 punti, mentre la battaglia sotto canestro è nettamente vinta dai lunghi di casa, con Cavagnini e Benvenuto che combinano per 19 rimbalzi complessivi.

Come detto, tra una settimana la gara due: appuntamento a Meda, con palla a due alle ore 14.

 

DECO METALFERRO AMICACCI ABRUZZO – UNIPOLSAI BRIANTEA84 CANTU’ 56-44

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Barbibay 25, Vigoda 16, Benvenuto 8, Cavagnini 5, Marchionni 2, Hawtin.

UnipolSai Briantea84 Cantù: De Maggi 14, Bassoli 11, Carossino 8, Santorelli 7, Buksa 2, Geninazzi 2, Tomaselli.

 

FOTO UFFICIO COMUNICAZIONE FIPIC

Dida: Amit Vigoda contro la difesa Briantea